Siccità: la crisi idrica asseta il Pil mondiale, fino a -15% al 2050

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Dati allarmanti contenuti nel rapporto "L'economia dell'acqua: valutare il ciclo idrologico come bene comune globale" scritto dalla Commissione globale sull'economia dell'acqua

La crisi idrica mondiale potrebbe provocare una perdita dell'8% del Pil globale entro il 2050, con perdite fino al 15% nei Paesi a basso reddito. Oltre metà della produzione
alimentare è a rischio a causa della siccità. È il dato allarmante reso noto dalla Commissione globale sull'economia dell'acqua in un rapporto dal titolo "L'economia dell'acqua: valutare il ciclo idrologico come bene comune globale", che ricorda anche come attualmente, oltre mille bambini muoiano ogni giorno a causa di acqua non sicura. Un numero di vittime che la Commissione chiede di azzerare entro il 2030. E sul banco degli imputati il report mette al primo posto l'agricoltura.

Siccità, a rischio metà della produzione mondiale di cibo

L'uso distruttivo del suolo e la gestione inadeguata delle risorse idriche, insieme al peggioramento della crisi climatica metteno il ciclo idrico globale sotto uno stress senza precedenti, afferma la Commissione, secondo cui quasi tre miliardi di persone e oltre la metà della produzione alimentare mondiale si trovano in aree che stanno affrontando siccità o instabilità nella disponibilità totale di acqua.

«Oggi, metà della popolazione mondiale affronta la scarsità d'acqua, così la sicurezza alimentare e lo sviluppo umano sono a rischio», osserva Johan Rockström, direttore dell'Istituto di Potsdam per la ricerca sull'impatto climatico (Pik) e uno dei quattro co-presidenti della Commissione. «Per la prima volta nella storia umana, stiamo spingendo il ciclo idrico globale fuori equilibrio».

«La crisi globale dell'acqua è una tragedia, ma è anche un'opportunità per iniziare a valutare correttamente l'acqua in modo da riconoscerne la scarsità e i molti benefici che offre», dichiara Ngozi Okonjo-Iweala, direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio e co-presidente della Commissione.

Acqua, ne servirebbero 4.000 litri a testa al giorno

La Commissione globale offre una nuova prospettiva su un accesso giusto all'acqua. Mentre 50-100 litri al giorno sono necessari per soddisfare le esigenze essenziali di salute e
igiene, una vita dignitosa richiede un minimo di circa 4.000 litri per persona al giorno. La maggior parte delle regioni non può garantire tanta acqua a livello locale. Gli autori del rapporto chiedono una svolta radicale per affrontare la crisi idrica, con innovazioni strutturali e organizzative per gestire meglio l'acqua e non sprecarla, a cominciare dal trasformare l'agricoltura. Una soluzione in questo senso sono i sisitemi di irrigazione di precisione.

Siccità: la crisi idrica asseta il Pil mondiale, fino a -15% al 2050 - Ultima modifica: 2024-10-17T07:51:42+02:00 da Redazione Terra e Vita

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