Il Po migliora nel complesso i livelli e le portate monitorati nelle stazioni posizionate lungo il fiume anche se la situazione pregressa di siccità estrema incide ancora notevolmente sugli attuali equilibri e sul deficit idrico accumulato negli ultimi mesi. La portata media giornaliera, calcolata nella sezione di chiusura a Pontelagoscuro (Fe), è prossima a 525 mc/sec secondo contro i 370 mc/sec del 7 settembre e i 100mc/s di fine luglio.
Le criticità restano
Ma passando all’analisi delle singole aree del distretto notiamo che in Piemonte e in Lombardia, per esempio, lo scenario idrologico (confermato dalle Arpa regionali nel corso della sedicesima riunione dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici che si è svolta presso l’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE) vede ancora ben presenti le criticità preesistenti, con quote registrate ancora ben al di sotto della media del periodo. All’orizzonte però, sull’intera area del bacino, si profila un potenziale e previsto beneficio già nei prossimi giorni quando, con buona probabilità, potranno sopraggiungere generali condizioni di instabilità diffusa proveniente dall’oceano Atlantico con ampie aree interessate da perturbazioni.
Arretra ancora il cuneo salino
L’innalzamento del livello del fiume Po ha contribuito all’arretramento del cuneo salino nella zona del Delta laddove le acque salmastre arrivano oggi a circa 17-19 chilometri dalla linea di Costa Adriatica (contro i circa 40 km di fine luglio). Anche nei grandi laghi le precipitazioni hanno favorito una lieve ripresa dei livelli con valori che in ogni modo si attestano al di sotto della media stagionale: il Lago Maggiore ha ora il 24% di riempimento, il Lago di Como il 15% e il Lago di Garda il 23%.
Stagione irrigua al termine
La stagione irrigua sta progressivamente giungendo alla sua conclusione e proporzionalmente pure le derivazioni lungo l’asta si stanno gradualmente esaurendo, anche se in Emilia-Romagna la maturazione delle ultime colture di pregio o permanenti necessita ancora di un apporto costante di risorsa e in conseguenza a queste necessità la Regione ER manterrà le deroghe al DMV/DE (deflusso minimo vitale/deflusso ecologico) fino alla fine del mese di ottobre.
«Non siamo tornati alla normalità»
«Non c’è dubbio che la criticità permane tutt’ora e non siamo ancora rientrati nella situazione normale – ha evidenziato il segretario generale di Adbpo (Autorità distrettuale del fiume Po) Alessandro Bratti -. Il miglioramento della situazione idrologica è stato leggerissimo e quindi permangono criticità evidenti in ampie aree del distretto; ci sono diversificazioni territoriali molto capillari, in taluni casi da provincia a provincia e dunque il quadro, se da una parte migliora sensibilmente, dall’altra va verificato subito dopo le previste piogge per comprendere la reale condizione in chiusura del periodo ed in previsione futura».
Forte taglio alla produzione idroelettrica
Andrea Colombo, ingegnere di Adbpo ha comunicato che «l’indice di severità idrica a livello distrettuale diventa medio con precipitazioni, anche se la situazione rimane ancora significativamente critica su numerose aree della parte occidentale lombarda e piemontese del distretto». Il settore idroelettrico ha invece comunicato che nel mese di agosto il deficit idrico ha causato una riduzione del 40% della produzione di energia idroelettrica rispetto all’anno precedente.