Siccità in Sicilia, ecco chi può accedere al buono fieno

siccità
Approvati gli elenchi delle aziende zootecniche che potranno beneficiare dei voucher per acquistare foraggio. A disposizione 20 milioni per circa 5mila stalle

Mai visiti tempi così rapidi per la definizione di un iter burocratico volto al riconoscimento di aiuti all’agricoltura. A distanza di solo un mese dalla pubblicazione delle regole per accedere al “buono fieno” destinato agli allevatori messi in ginocchio dalla siccità, la Regione Siciliana ha ufficialmente approvato gli elenchi degli allevatori che ne avranno diritto.

Il provvedimento richiesto più volte dalle organizzazioni agricole e fortemente voluto dal presidente della Regione Renato Schifani (che è ancora il titolare della delega all’agricoltura dopo che l’assessore Sammartino è stato sospeso dai pubblici incarichi), prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro e interesserà circa 5mila aziende agricole, per un totale di 200mila unità di bestiame.

«Avevamo preso un impegno con le organizzazioni di categoria per procedere con celerità alla fornitura di foraggio, attraverso un sistema snello che assicurasse tempestività e la scelta del voucher ci ha consentito di mantenere le promesse», ha dichiarato il presidente Schifani.

Fondi raddoppiati e ampliata la platea dei benficiari

Lo stanziamento iniziale era di 10 milioni di euro. Successivamente, con una legge regionale approvata lo scorso 4 luglio ne sono stati aggiunti altri 10. Con la medesima norma è stato anche eliminato il vincolo di destinazione degli aiuti previsto con il provvedimento precedente e che riduceva la platea degli allevamenti con diritto al voucher a quelli dichiarati ufficialmente indenni da tubercolosi, brucellosi e leucosi. Vista l’endemica presenza di queste malattie ancora difficile da eradicare per via di un sistema definito da molti allevatori “opaco”, il legislatore ha deciso di allargare le maglie aprendo anche alle aziende che abbiano avviato le procedure di risanamento previste dalla normativa vigente.

Sono disponibili 342 tonnellate di fieno fornito da 103 aziende agricole. Le stesse che nelle settimane scorse hanno chiesto all’amministrazione regionale di essere inserite nell’elenco dei fornitori ufficiali a cui possono rivolgersi gli allevatori siciliani per ottenere il foraggio mediante voucher. Dieci le domande di iscrizione all’albo dei fornitori sono state escluse perchè trasmesse fuori termine e altre sei per vari motivi che vanno dall’incompletezza dei dati, all’incompatibilità dell’oggetto sociale.

«I decreti di assegnazione del buono fieno con le graduatorie saranno presto pubblicati sull’apposita sezione del sito web del Dipartimento regionale dell’Agricoltura» assicura il commissario delegato per l'emergenza idrica in agricoltura e zootecnia Dario Cartabellotta. Negli elenchi degli allevatori trasmessi dai Centri di assistenza agricola (Caa) che hanno raccolto le domande, si troverà indicata la quantità di foraggio assegnata a ciascuno di essi. L'ordine di emissione dei voucher seguirà il criterio di intensità del danno, in base alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometeorologico siciliano (Sias).

In particolare, sono state individuate tre classi di danno:
- Per i territori con piogge inferiori a 200 mm (+5%) il danno è del 100% e il voucher ammonta a 500 chili di fieno per unità di bestiame.
- Nelle aree con piogge tra 200 e 300 mm (+5%) il danno calcolato è del 50% e il bonus è di 250 chili.
- Nelle zone con piogge superiori ai 300 mm il danno calcolato è del 30% e il fieno assegnato è di 150 chili.

Come fare per ottenere il foraggio

Gli allevatori, direttamente o tramite i Caa, individueranno a propria scelta il fornitore di fieno tra quelli inseriti nello specifico elenco approvato dal Regione, comunicando poi la scelta all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura di Caltanissetta. Per le zone ricadenti nelle province di Enna, Caltanissetta, Catania (Calatino) e Siracusa, il fieno sarà consegnato presso il Centro meccanizzazione agricola dell’Esa (Ente di Sviluppo Agricolo) di contrada Santa Barbara ad Agira, in provincia di Enna. Un funzionario incaricato dalla Regione sarà presente per firmare il documento di trasporto con la quantità di fieno in consegna e prelevare un campione da inviare all'Istituto zooprofilattico per il controllo di qualità. Nelle altre aree della Sicilia, la fornitura potrà avvenire in un luogo concordato tra l'amministrazione regionale e le organizzazioni di categoria, sempre con la presenza obbligatoria di un funzionario incaricato.

Grande attesa c’è adesso per il bando da 15 milioni di euro di fondi regionali che verrà pubblicato dall’assessorato regionale all’Agricoltura. Si tratta, così afferma la legge regionale approvata lo scorso 4 luglio, di fondi destinati alla “realizzazione di interventi in conto capitale per far fronte allo stato di crisi e di emergenza idrica in agricoltura”.

Siccità in Sicilia, ecco chi può accedere al buono fieno - Ultima modifica: 2024-07-19T10:08:55+02:00 da Simone Martarello

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome