Pellet di canapa contro il caro energia

Angelo Del Sordo, canapicoltore a Nusco (Av)
Angelo Del Sordo, 13 anni di esperienza nella coltivazione di canapa per uso alimentare, diversifica per sfruttare l’utilizzo energetico dei sottoprodotti

Il pellet di canapa è la nuova frontiera del riscaldamento che si prepara a sostituire non solo il gas metano, ma anche la legna.

Così per combattere il caro energia e favorire la transizione ecologica, Angelo Del Sordo sperimenta nella sua azienda di Nusco, in provincia di Avellino, un uso ulteriore dei fusti di canapa oltre a quello alimentare. Scommette sul pellet di canapa in quanto garantisce l’emissione di alte percentuali di calore rispetto al materiale impiegato e un impatto ambientale molto basso, quasi a zero. Senza contare che i residui della combustione possono essere utilizzati come concime per il miglioramento del terreno.

Costi alle stelle

Angelo coltiva canapa da 13 anni ad uso alimentare. E in vista dell’arrivo di generale inverno, che sulle vette dell’Appennino campano si presenta particolarmente rigido, si prepara a mettere in campo la sua rivoluzione green e sperimentare una strada alternativa al consumo di gas ed energia per il riscaldamento. «Anche il costo della legna è raddoppiato – dice - e il costo del pellet ha raggiunto gli 11 euro a sacco. Di questo passo non potremo riscaldarci, per questo ho deciso di sperimentare la produzione del pellet di canapa».

Valorizzare i sottoprodotti

Canapa

«Una volta completata la trebbiatura, quello che resta in campo è il fusto della pianta con il restante fiore, e ho pensato di farne rotoballe per produrre il pellet di canapa. Ogni anno quello che resta si trincia, quindi l’obiettivo è di utilizzare quello che fino ad oggi è stato uno scarto. Secondo le stime il pellet di canapa presenta un’ottima resa in termini di combustione ed è in grado di mantenere il calore più a lungo».

Dopo diversi tentativi sulla verifica dei tempi di semina in base alle condizioni climatiche, Angelo Del Sordo ha un suo protocollo di coltivazione in alta Irpinia. Sa bene che per ottenere un raccolto migliore bisogna seminare agli inizi di aprile, per poi attenersi alle condizioni climatiche e predisporre l’aratura a settembre per tenere pronto il terreno.

Olio di qualità

canapa
Seme di canapa

«Noi la coltiviamo come tanti altri prodotti a km zero e utilizzare l’olio e la farina come ingredienti principali dei nostri piatti che serviamo in agriturismo. La coltiviamo da seme, e procediamo prima con l’estrazione dell’olio, molto ricco di Omega 3 e Omega 6, nutrienti importantissimi per il corpo umano».

Quello che resta del seme viene frantumato e si ricava la farina, che è il prodotto che Del Sordo usa maggiormente perché la serve a tavola, sia con la pizza che con la pasta. «In agriturismo abbiamo un pastificio nostro, quindi proponiamo la pasta fresca ma anche formati di pasta secca».

«La risposta è buona, soprattutto per una questione di curiosità. Nell’entroterra irpino la farina e l’olio di canapa sono autentiche novità e abbiamo destato la curiosità di tantissime persone, che ci raggiungono da ogni angolo della regione».

Tra proprietà nutraceutiche e controlli di legge

Angelo Del Sordo diversifica la coltivazione della canapa con la valorizzazione energetica dei fusti

Le proprietà nutraceutiche della canapa sono l’Omega 3 e l’Omega 6, proteine molto importanti e in diverse patologie. Ma in questi territori animati dalla civiltà contadina, era pratica consuetudinaria masticare i semi di canapa, indicata come particolarmente salutare.

La diffidenza rispetto al prodotto resta alta. Ma Angelo conferma di conformarsi alle prescrizioni di legge. Ha comunicato ai carabinieri, con foglio e particella coltivata.

«Ogni anno i controlli verificano il cartellino del sacchetto dei semi, certificato con presenza di THC inferiore allo 0,02. La campionatura di 50 cime di canapa deve verificare se l’azienda ha seminato quella canapa, con esibizione del cartellino e il modulo della comunicazione avvenuta alle forze dell’ordine. Noi continuiamo a sperimentare: siamo certi che un altro modo di produrre e più sostenibile c’è. Magari questa crisi ci offrirà l’occasione di cambiare rotta e adeguarci ai cambiamenti climatici senza impattare sull’ambiente» conclude.

Pellet di canapa contro il caro energia - Ultima modifica: 2022-09-30T16:07:34+02:00 da Lorenzo Tosi

12 Commenti

  1. Vorrei sapere se il pellet di canapa è già in commercio, dove si potrebbe eventualmente acquistare e il prezzo a sacchetto….grazie

  2. Buonasera sig. Del Sordo, sono interessato all’acquisto del pellet di canapa. È possibile avere un suo contatto per maggiori informazioni. Grazie in anticipo, cordialmente, Ettore G.

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