Aziende agricole escluse dal Dl liquidità. Bellanova smentisce

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Escluse da una prima bozza presentata dal Governo le imprese agricole prive di bilancio aziendale. Ma il ministro Bellanova rassicura: «Anche il primario può accedere ai prestiti agevolati»

È giallo sulla bozza del cosiddetto Decreto liquidità presentata dal governo. In una prima versione sembrava che le la stragrande maggioranza delle imprese agricole fossero escluse dalla possibilità di accedere a prestiti agevolati perché prive di bilancio aziendale. Tanto che le associazioni di categoria avevano lanciato l'allarme.

In serata è arrivata però la smentita della ministra Teresa Bellanova che ha assicurato come «il settore agricolo sia ricompreso, e non potrebbe essere diversamente, nell’iniezione di liquidità che il Decreto garantisce a sostegno di tutto il sistema produttivo ed economico». Probabile ci sia stata una revisione del testo dopo l'appello delle professionali e il richiamo del sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe Labbate.

Bellanova: «Aziende agricole comprese»

Teresa Bellanova

«Libero il campo da equivoci di tutte le nature – ha detto la titolare del Mipaaf – il settore agricolo è ricompreso, e non potrebbe essere diversamente, nell’iniezione di liquidità che il Decreto garantisce a sostegno di tutto il sistema produttivo ed economico. Leggo di allarmi e interpretazioni su un testo che dovrebbe essere, per una questione di opportunità, esclusivamente nelle mani dei tecnici per la redazione definitiva ai fini della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Voglio tranquillizzare tutti: le imprese agricole, che con l’intera filiera alimentare stanno permettendo il bene-cibo al Paese, rientrano nel Decreto liquidità licenziato dal Consiglio dei Ministri».

Agrinsieme: «Grave dimenticanza»

Prima della precisazione della ministra, Agrinsieme aveva denunciato l'esclusione del primario dalle agevolazioni. «Da una prima lettura della bozza attualmente in circolazione sembra emergere chiaramente come per misurare l’entità del finanziamento si faccia riferimento solo al bilancio delle aziende – ha scritto in una nota il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – documentazione che è predisposta solo da una parte delle aziende agricole, mentre per altre è prevista una fiscalità diversa. Stesso discorso vale per il Fondo per le piccole e medie imprese-Pmi, che non opera a garanzia delle imprese agricole. Si rende quindi necessario che nel Decreto liquidità venga contemplato e adeguatamente alimentato il Fondo Ismea che opera in agricoltura, in quanto allo stato attuale l’agricoltura sembra per la gran parte esclusa dagli interventi proposti».

«A nostro avviso si tratta di una grave dimenticanza – sottolinea Agrinsieme – e, pertanto, chiediamo l’inserimento di tutte le aziende agricole italiane tra i beneficiari di questa misura. Gli agricoltori, in questo momento di emergenza, sono le fondamenta del Paese, perché consentono quotidianamente l’approvvigionamento di cibo fresco a tutti i cittadini e non possono essere assolutamente lasciati indietro».

L'Abbate: basterebbero 100 milioni sul Fondo di Garanzia per le Pmi

Giuseppe L'Abbate
Giuseppe L'Abbate

«Attualmente il comparto primario può accedere solo attraverso i Confidi agricoli che, però, di fatto non esistono a livello nazionale e riescono a far erogare finanziamenti in poche province e per importi di entità modestissima – ha invece lamentato in una nota il sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe L'Abbate – basterebbe una copertura di 100 milioni di euro a valere sul Fondo di Garanzia per permettere l'erogazione di prestiti di liquidità, ripianamento passività e investimenti al settore agricolo di oltre 1,3 miliardi di euro. Nel settore agroindustriale, collaterale a quello agricolo – ha proseguito L’Abbate – il Fondo ha svolto un ruolo fondamentale negli ultimi anni, erogando quasi un miliardo di euro solo nel 2019, come dimostrano i dati dello stesso Mediocredito Centrale».

«Dobbiamo, dunque, mettere gli istituti finanziari nelle condizioni di poter sostenere in maniera agile e immediata anche il comparto agricolo – ha ribadito L'Abbate – una richiesta che, dopo alcune mie prime interlocuzioni, è sentita anche dalle stesse banche. Questo settore dell’economia nazionale, ancor di più in questa fase di emergenza, si sta rivelando strategico per l’interesse del Paese e l’economia nazionale».

Aziende agricole escluse dal Dl liquidità. Bellanova smentisce - Ultima modifica: 2020-04-07T16:45:14+02:00 da Simone Martarello

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