Psr pagabili entro l'anno. L'Unione concede una proroga che evita problema immediati.
È una Teresa Bellanova soddisfatta quella che annuncia l'ultima novità relativa ai Piani di sviluppo rurale.
«I pagamenti previsti dalle misure a superficie (biologico, agroambientali, ecc..., ndr) dei Psr regionali - sottolinea la ministra della Politiche agricole - potranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2020 senza alcuna penalizzazione per i beneficiari. Ho appena ricevuto una nota del Commissario europea all'agricoltura Wojciechowski che, accogliendo positivamente una mia sollecitazione,riconosce la situazione di oggettiva difficoltà causata dall'emergenza Covid nell'esecuzione dei controlli previsti entro le scadenze stabilite, concedendo, sia pure a titolo eccezionale, la deroga richiesta».
Sensibilità del Commissario
«Voglio ringraziare il Commissario Janusz Wojciechowski, che ho incontrato a Bruxelles nei giorni scorsi - prosegue la ministra - per la sensibilità dimostrata rispetto a una situazione di oggettiva difficoltà causata dall'emergenza Covid e che non poteva tradursi in penalizzazioni per i nostri agricoltori».
Vale la pena un piccolo excursus per capire dove nasceva il problema.
Una proroga attesa
La Commissione aveva deciso che per le domande Psr a superficie del 2019 c'era l'obbligo di pagamento entro il 30 giugno 2020. Per i pagamenti oltre tale data ci sarebbero state delle sanzioni per gli Stati membri-regioni: la quota di cofinanziamento europeo non sarebbe stata erogata per le domande pagate oltre tale data e gli Stati e le Regioni avrebbero dovuto coprire la mancanza di fondi con le proprie risorse.
Con il rischio che, in alcuni casi sarebbero stati penalizzati i beneficiari - pur non avendo responsabilità - a causa della mancanza di risorse regionali/nazionali per colmare il gap.
La scadenza del 30 giugno è stata in un primo tempo prorogata al 15 ottobre e, adesso, al 31 dicembre 2020.