Blockchain, opportunità per valorizzare la filiera agroalimentare italiana

TrackIT è il progetto di Agenzia Ice che consentirà a 300 Pmi esportatrici di tracciare e promuovere i loro prodotti e difenderli dall’Italian Sounding. Iscrizioni entro il 31 dicembre 2024

“Parmesan”, “Reggianito”, “Olio pompeian” “Pasta shuta” sono solo alcuni esempi di prodotti agroalimentari stranieri che cercano di evocare una presunta italianità nel nome e nelle etichette. Da oggi hanno un nemico in più: il progetto TrackIT blockchain, pensato e sviluppato da Agenzia ICE e dedicato a 300 PMI esportatrici per implementare la tecnologia blockchain in azienda e tracciare la filiera produttiva, valorizzando così i prodotti venduti all'estero. Sarà la stessa Agenzia ICE a sostenere tutti i costi dell’implementazione dello strumento.

Un’opportunità concreta per le aziende del settore agroalimentare, che avranno così nuove leve per valorizzare le pratiche produttive virtuose e sostenibili e acquisire un maggiore vantaggio competitivo all’estero, contrastando soprattutto la concorrenza sleale di prodotti che si presentano come italiani senza esserlo davvero.

Attraverso la tecnologia blockchain, i produttori potranno diffondere in totale trasparenza informazioni importanti sugli step di produzione, rendendo così i consumatori partecipi e consapevoli dell’intera filiera. Le iscrizioni si chiuderanno il 31 dicembre 2024 e ad oggi più di 240 aziende hanno già aderito al progetto.

Clicca qui per presentare la domanda di adesione al progetto

Tecnologia a sostegno del made in Italy

L’imitazione di un prodotto, di una denominazione e di un marchio attraverso un richiamo alla presunta italianità, senza un reale fondamento è nota come Italian sounding,  una prassi non ancora perseguibile che sta danneggiando in maniera importante l’economia delle aziende  italiane.

I prodotti interessati, che del Bel Paese hanno solo il vago sentore grazie al nome o all’etichetta, appartengono principalmente ai settori cardine della nostra economia: agroalimentare e sistema moda. Secondo un’indagine di Coldiretti, il fenomeno dell’Italian sounding genera 120 miliardi di euro di fatturato, più del doppio delle entrate generate dall’export di prodotti autentici made in Italy.

La blockchain per l’agroalimentare

Tecnologie come la blockchain possono aiutare a contrastare l’imitazione delle nostre eccellenze enogastronomiche. Attraverso l’adozione di questo innovativo libro mastro digitale, si potrà assicurare ai consumatori massima trasparenza e tracciabilità dei dati su origine, qualità, certificazioni, stato dei prodotti e della sostenibilità ambientale e sociale delle singole produzioni.

Costruire un rapporto con i propri consumatori basato sulla trasparenza permette di acquisire maggiore credibilità e affidabilità anche all’estero (dove l’Italian sounding trova la sua naturale diffusione), e di generare pertanto un incremento della credibilità del brand.

Dal tracciamento della filiera produttiva, deriva inoltre un'importante opportunità di marketing per le aziende, che possono così raccontare, direttamente al consumatore, i valori e i processi virtuosi del proprio brand. Il tutto tramite un QR Code posto sul prodotto che, una volta scansionato, permette di accedere alle informazioni sul processo di realizzazione del prodotto, dalle materie prime al trasporto sullo scaffale.

blockchainIl progetto TrackIT

Il progetto TrackIT blockchain permette di raccontare in modo semplice e attendibile la qualità delle filiere produttive, creando un canale di comunicazione diretto con consumatori e partner commerciali tramite un QR Code facilmente scansionabile sull’etichetta.

Grazie al sostegno al 100% da parte dellAgenzia ICE, 300 aziende esportatrici potranno ottenere:

- consulenza specialistica costruita su misura, che permetterà di identificare gli aspetti più idonei da valorizzare all’interno della filiera in base al tipo di prodotto da commercializzare;

- gestione della blockchain da un punto di vista tecnico con il supporto di un partner tecnologico individuato da Agenzia ICE - progettazione e sviluppo delle interfacce di programmazione (API);

- realizzazione di una landing page personalizzata su cui il consumatore, dopo aver scansionato il QR code sull’etichetta, potrà conoscere tutte le informazioni riguardanti il prodotto;

  • assistenza e manutenzione da parte di un partner tecnologico selezionato che si occuperà dell’implementazione tecnica della blockchain in azienda. Il servizio è infatti “chiavi in mano” e l’effort richiesto all’azienda è minimo.
  • promozione online, sul portale che racconta le aziende aderenti al progetto, ad ognuna delle quali è dedicata una sezione, e promozione offline in occasione dei numerosi eventi e manifestazioni fieristiche di cui Agenzia ICE è partner.

Come aderire a TrackIT

Saranno ammesse al progetto TrackIT blockchain le aziende:

  • con marchi associati all’italianità (ai sensi dell’art. 60 Cdu-Codice Doganale dell’Unione) sia produttrici dirette che private label;
  • iscritte alla camera di commercio come aziende italiane del comparto agroalimentare e bevande, del sistema moda, del settore cosmetica e dell’arredamento/design da almeno 3 anni;
  • che abbiano instaurato flussi regolari di export verso almeno due mercati internazionali.

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Blockchain, opportunità per valorizzare la filiera agroalimentare italiana - Ultima modifica: 2024-03-15T12:56:47+01:00 da Simone Martarello

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