È venuto a mancare Franco Mantovani, figura di assoluto spicco di Confagricoltura Mantova. Mantovani, 77 anni, fino a pochi anni fa è stato preziosissimo consulente per tutta l’organizzazione e punto di riferimento imprescindibile per gli associati. Nel suo ufficio, prima porta a destra entrando nella sede di via Luca Fancelli, c’era sempre spazio per il dialogo, il confronto e la risoluzione dei problemi, su qualsiasi tematica.
«La scomparsa dell’avvocato Mantovani – ha detto il presidente di Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna – ci colpisce profondamente. Perdiamo una figura decisiva nella storia della nostra associazione, un sindacalista vecchio stile, che ha portato avanti tante battaglie con l’obiettivo di tutelare i nostri soci e tutto il comparto agricolo provinciale. Esprimo, a nome di tutta l’organizzazione, le nostre più sentite condoglianze alla famiglia». La scomparsa dell’avvocato Mantovani addolora profondamente anche tutti i dipendenti e i collaboratori di Confagricoltura Mantova, che in lui hanno sempre trovato una figura di riferimento, alla quale appoggiarsi in qualsiasi momento.
Franco Mantovani era nato a Castellucchio nel 1941, sposato con Serenella Mele e padre di Roberto e Claudia, era avvocato e giornalista professionista. È entrato a far parte dell’universo Confagricoltura nel 1965, prima come addetto alla direzione sindacale della sede di Roma, poi come direttore di Confagricoltura Ferrara, incarico che ha ricoperto per oltre vent’anni, dal 1970 al 1991. Nel mentre ha ricoperto anche l’incarico di direttore regionale dell’Emilia Romagna.
Dal 1991 al 1996 è stato direttore responsabile di “Terra e Vita”. E' poi tornato a Mantova, prima come consulente legale e poi, per un anno (dal settembre 1999 al settembre 2000), come direttore dell’unione provinciale. Dal 2007 poi il rientro in pianta stabile come consulente dell’ufficio legale, incarico che ha ricoperto fino alla fine del 2016, anno in cui è andato in pensione.
In mezzo tanti altri incarichi, tra cui quello, su mandato nazionale, di subcommissario e poi direttore di Confagricoltura Siena e quello di consulente legale dell’Anb (Associazione nazionale bieticoltori) di Bologna. Nel 2014, in occasione dell’assemblea generale di Confagricoltura Mantova, era stato insignito del premio “Agricoltura Mantovana”, conferitogli per i meriti raccolti nel corso degli anni.