Decreto ristori, indennizzi ed esoneri contributivi anche per l’agricoltura

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Aiuti alle imprese che a novembre 2020 possano dimostrare di aver subito una flessione del fatturato superiore al 25% rispetto allo stesso mese del 2019

Ci sono anche cento milioni destinati al comparto agricolo tra i 5,4 miliardi stanziati dal Governo con il cosiddetto "Decreto Ristori". Il provvedimento stanzia risorse a fondo perduto per le attività e i lavoratori interessati dalle misure del Dpcm del 25 ottobre.

Gli indennizzi saranno concessi a tutte le imprese della filiera agricola che hanno avviato l'attività dopo l'1 gennaio 2019 e che a novembre 2020 possano dimostrare di aver subito una flessione del fatturato superiore al 25% rispetto allo stesso mese del 2019. Inoltre, per tutto il settore agricolo, è prevista la cancellazione della rata di novembre dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali. All'attuazione della misura provvederà l'Agenzia delle Entrate.

Stop ai contributi previdenziali

L’articolo 16 del decreto riconosce agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Inail, per la quota a carico dei datori di lavoro per la mensilità di novembre 2020. L'esonero è riconosciuto nei limiti della contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni o riduzioni delle aliquote di finanziamento della previdenza obbligatoria, previsti dalla normativa vigente e spettanti nel periodo di riferimento dell'esonero. L'esonero è riconosciuto sui versamenti che i datori di lavoro potenziali destinatari del beneficio devono fare entro il 16 dicembre 2020 per il periodo retributivo del mese di novembre 2020.

Per i contribuenti iscritti alla Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni l'esonero è riconosciuto sul versamento della rata in scadenza il 16 novembre 2020 nella misura pari a un dodicesimo della contribuzione dovuta per l'anno 2020, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Inail.

Per i datori di lavoro per i quali la contribuzione dovuta per il periodo retributivo del mese di novembre 2020, ricadente nel quarto trimestre 2020, è determinata sulla base della dichiarazione di manodopera agricola occupata del mese di novembre da trasmettere entro il mese di dicembre 2020, l'esonero è riconosciuto sui versamenti in scadenza il 16 giugno 2021.

Scarica il testo del decreto

Confagricoltura: «servono interventi strutturali per gli agriturismi»

«Questo mini lockdown ha imposto un brusco stop all’agriturismo e il Decreto Ristori non basterà, purtroppo, nemmeno ad attenuare i pesanti problemi economici. Servono interventi strutturali». Queste le parole del presidente di Agriturist (l’associazione che riunisce gli agriturismi di Confagricoltura), Augusto Congionti facendo una valutazione della passata stagione e delle prospettive del settore.

Decreto ristori, indennizzi ed esoneri contributivi anche per l’agricoltura - Ultima modifica: 2020-10-29T10:14:13+01:00 da Simone Martarello

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