In arrivo poco meno di sei milioni di euro per l'agricoltura e l'industria agroalimentare dell'Emilia-Romagna, grazie a un pacchetto di aiuti contenuto all’interno del progetto di legge della Giunta regionale approvato dall’Assemblea legislativa, che prevede, nel triennio 2021-2023, azioni di supporto alle imprese più penalizzate dall’emergenza sanitaria per 13 milioni di euro.
Sostegni per risicoltura, agricoltura di precisione e Pera Igp
Tra le misure per il comparto agroalimentare, il sostegno alle produzioni di riso (1 milione), frutta (270mila euro) compresa la Pera Igp (600mila euro), mercatini agroalimentari (1 milione), i contributi per la sicurezza delle aziende agricole (1 milione), per l’agricoltura di precisione (1 milione) e per i piani di controllo degli animali selvatici (1 milione).
Inoltre, le risorse previste dal provvedimento appena approvato saranno integrate nel 2022 con 1,5 milioni di euro per il sostegno alla Pera Igp (finanziamenti già contenuti nella disponibilità della legge 16/1995).
Infine, un milione di risorse straordinarie regionali andrà agli agriturismi, particolarmente colpiti dalle chiusure generate con la pandemia, e saranno erogate in collaborazione con Unioncamere.
Guarda invece ai giovani lo scorrimento della graduatoria del bando regionale che porta da 6 a 23 milioni l’investimento dell’Emilia-Romagna per accogliere tutte le 406 domande arrivate dagli imprenditori agricoli che hanno scelto di avviare e far crescere qui le loro attività.
Mammi: «Un pieno di energia per la ripartenza»
«Stiamo uscendo da una congiuntura negativa che, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, ha messo a dura prova i bilanci delle imprese agricole e agroalimentari, che tuttavia non si sono mai fermate e hanno continuato a garantire alla popolazione l’approvvigionamento dei beni alimentari – ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Alessio Mammi –. Per questo, con questo pacchetto di aiuti vogliamo contribuire a dare più energia alla ripartenza di un comparto fondamentale dell’economia regionale, che sa offrire nuove prospettive di sviluppo anche alle nuove generazioni, come dimostra l’alto numero di domande, oltre 400, pervenute sull’ultimo bando del Psr per il sostegno alle imprese guidate da giovani».