Firmato un protocollo d’intesa tra la Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Masaf e l’Associazione nazionale forestali (Anfor) allo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio forestale nazionale, con particolare riferimento agli alberi monumentali, ai boschi vetusti, ai boschi da seme e agli aspetti genetici.
«Questo protocollo preserva i valori di riferimento e l’operatività dei Forestali in attività importanti, che mettano in contatto i cittadini con un mondo che va tutelato e su cui bisogna lavorare in termini di prevenzione. Le foreste sono centrali per mille ragioni. Insieme alla sostenibilità ambientale c’è la sostenibilità produttiva, come per la filiera del legno, perché è un incentivo ad occuparsi in maniera attenta di questo patrimonio», ha sottolineato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
«Sono 100 anni dalla legge Serpieri, che dava al Corpo Forestale una centralità evidente, in un modello che già all’epoca si preoccupava, da una parte, di reagire alle emergenze, ma, dall’altra, di pianificare un percorso che qualificasse la tenuta del sistema» ha evidenziato il ministro, che ha ringraziato la Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Masaf insieme all’Associazione Nazionale Forestali, con la speranza che «i valori che li contraddistinguono siano perenni e sempre più centrali».