Gli agricoltori pugliesi le cui coltivazioni abbiano subito danni dalle gelate di marzo e aprile 2021 potranno accedere a un contributo pubblico per i costi sostenuti per la loro ripresa. È stato infatti pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia l’avviso pubblico, rivolto agli agricoltori, a sostegno dei costi derivanti dalle pratiche agronomiche straordinarie necessarie per la ripresa delle coltivazioni nei territori pugliesi colpiti dalle gelate di marzo e aprile 2021.
Gelate 2021 in Puglia, al via procedure per riconoscimento contributi
«Con questo intervento – come fa sapere l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia – si dà l’avvio alla procedura per il riconoscimento di contributi per la realizzazione di pratiche agronomiche atte a ristrutturare e conservare il potenziale agricolo colpito dalle nevicate e gelate primaverili dello scorso anno.
Il bando consente di dare piena attuazione a quanto contenuto nella legge di stabilità regionale 2022, approvata in Consiglio lo scorso 30 dicembre, riguardante proprio le disposizioni a sostegno delle pratiche agronomiche straordinarie per la ripresa delle coltivazioni nelle aree colpite da gelate a seguito dell’emanazione della declaratoria dello stato di calamità da parte del Ministero delle Politiche agricole».
Contributo di 1.000 €/ha
L’avviso prevede un contributo complessivo pari a 1.000 euro per ettaro ed è rivolto alle imprese agricole ricadenti nei comuni di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, di Trinitapoli in provincia di Barletta-Andria-Trani, di Grumo Appula in provincia di Bari, di Castellaneta, Ginosa, Massafra, Palagianello, Palagiano e Grottaglie in provincia di Taranto, Comuni per i quali è stato accertato lo stato di calamità.
Il sostegno alle pratiche straordinarie di ristrutturazione e conservazione riguarda terreni coltivati a uva vino e da tavola, agrumeti, mandorleti e frutteti.
Contributo massimo concedibile: 25.000 €
Il contributo massimo concedibile, nei limiti di quanto previsto dalla dotazione finanziaria, è determinato nella misura massima di 25 mila euro, ai sensi della disciplina degli aiuti “de minimis” nel settore agricolo.
Per accedere all’aiuto, il richiedente deve essere un agricoltore in attività, iscritto alla Camera di commercio nell’elenco speciale degli imprenditori agricoli, titolare di impresa agricola e di fascicolo aziendale.