Regione Lombardia punta sulla formazione in agricoltura (vedi sul tema anche qui), vero motore di rilancio del settore agricolo. «Nel triennio 2024-2027 investirà quasi 30 milioni di euro per lo sviluppo delle competenze in agricoltura e favorire il ricambio generazionale.
«Il settore si sta aprendo alle opportunità offerte dal progresso tecnologico per migliorare la qualità del lavoro e dei prodotti. Ha quindi "fame" di giovani preparati a inserirsi in un contesto che cambia velocemente, cercando nuove professionalità. Figure che, non sempre, riesce a reperire».
Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi, partecipando al convegno “Formazione e competenze in agricoltura: cosa serve al mercato del lavoro di domani?”, organizzato da Confagricoltura Brescia in occasione della recente Fiera regionale di Lonato del Garda (Bs), assieme alla collega Simona Tironi, assessora all’Istruzione, formazione e lavoro.
In Lombardia quasi la metà degli agricoltori ha fatto più della scuola dell’obbligo
Nel corso del convegno è emerso che in Lombardia, rispetto al resto del Paese, i titolari di aziende agricole che hanno un titolo di studio superiore all’obbligo sono quasi la metà (erano il 36% nel 2010) e la frazione raggiunge l’80% tra i giovani. Un maggiore grado di istruzione costituisce un fattore rilevante per una gestione aziendale aperta alle innovazioni e alle opportunità di diversificazione dei reddit
Quanto alla suddivisione per classi di età, anche se circa metà di quelli lombardi ha 60 anni o più, il loro peso è minore rispetto alle altre aree geografiche mentre è superiore quello della classe 40-59 anni e, soprattutto, quello della classe di età inferiore a 40 anni (11,5% in Lombardia contro il 9,3% italiano).
Supporto a nuove iniziative imprenditoriali
«Supportare anche nuove iniziative imprenditoriali – conclude Beduschi – significa attuare idee fresche guardando alla sostenibilità sia in termini di ambiente, sia economici e sociali. Vogliamo far crescere ulteriormente la presenza di personale giovane e preparato nelle nostre aziende investendo sul capitale umano e sulla formazione. È questa la migliore garanzia di competitività per un’agricoltura come quella lombarda, che si caratterizza per un alto tasso di professionalità».
Fondamentale sostenere la formazione
«È fondamentale – ha affermato Tironi – investire nell’istruzione e formazione per favorire il ricambio generazionale e far fronte alle nuove sfide che il settore agricolo sta affrontando. Regione Lombardia ha previsto un investimento di quasi 30 milioni di euro nel triennio 2024-2027 per lo sviluppo delle competenze in agricoltura. È importante incentivare i giovani a formarsi e prepararsi per potersi inserire in un mercato del lavoro in continuo cambiamento».