Il mondo agricolo esprime soddisfazione per la manovra finanziaria varata dal governo. Coldiretti e Copagri ritengono che i provvedimenti previsti nella legge di bilancio possano avere ricadute positive sul settore primario italiano.
Coldiretti: accolte le nostre richieste
«Abbiamo ottenuto la proroga triennale del bonus verde che sostiene 100mila occupati nel settore florovivaistico fortemente colpito dalla pandemia ma vitale nel combattere lo smog ed i cambiamenti climatici. Sono state accolte le nostre richieste per importanti misure fiscali per le imprese e gli allevamenti ma anche finanziamenti per i danni provocati dal clima, sostegni alle filiere agroalimentari, al grano, ai giovani e all’imprenditoria femminile». Così il presidente di Coldiretti Ettore Prandini commenta la Legge di bilancio licenziata dal Governo.
Tra gli interventi più significativi – sottolinea Coldiretti – c'è la conferma dell'esenzione Irpef sui redditi agrari e dominicali, delle percentuali di compensazione Iva nel settore zootecnico (bovini e suini) e la decontribuzione per giovani imprenditori agricoli under 40 neo insediati. Importanti – continua Coldiretti - sono il rifinanziamento del fondo filiere (80 milioni per il 2022 e 50 per il 2023 e il finanziamento di 110 milioni per i distretti del cibo, in un momento in cui il settore è vittima di pericolose spinte inflazionistiche.
Fondi per la gestione del rischio
In considerazione dei gravi danni subiti dalle imprese agricole in conseguenza degli eventi climatici estremi, molto importante – precisa la Coldiretti – è l’istituzione di un fondo di mutualizzazione per ampliare il ventaglio di strumenti di gestione del rischio a disposizione delle imprese agricole (50 nel ’22 e 100 o 130 negli anni successivi) e lo stanziamento di 50 milioni per il 2022 e di 80 dal 2023 per le assicurazioni agevolate. Ma importante è anche – conclude la Coldiretti – il rinvio di un anno della sugar e della plastic tax per le quali si attende però l’abrogazione definitiva.
Copagri, bene Ape sociale e decontribuzione per giovani agricoltori
Sullo stesso tono i commenti di Copagri. «Riservandoci una valutazione più approfondita quando sarà reso pubblico il testo definitivo della manovra, riteniamo che quelli inseriti nel testo licenziato dall’Esecutivo siano interventi che avranno ricadute positive sul comparto primario – ha dichiarato il presidente Franco Verrascina – parliamo di misure più volte richieste dalla Copagri, quali ad esempio il rinvio di plastic tax e sugar tax, arrivato dopo il pressing congiunto dell’intera filiera, con il quale si va a evitare pesanti ricadute sull’intero sistema agroalimentare, ma anche della proroga del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali Transizione 4.0 e in innovazione tecnologica 4.0, così come il rifinanziamento della Nuova Sabatini, con 900 milioni per il quinquennio 2022-2026».
In attesa di conoscere gli ulteriori elementi agricoli inseriti nel testo della manovra, fra i quali a quanto si apprende dovrebbero figurare anche la decontribuzione per i giovani agricoltori oltre a interventi per il rifinanziamento del fondo filiere agricole e in particolare sulla zootecnia, che dovrebbe vedere confermate le percentuali di compensazione Iva per bovini e suini, Copagri ritiene positiva anche l’estensione al 2022 della detassazione Irpef dei redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e imprenditori agricoli e la proroga delle garanzie sul credito per sostenere la liquidità delle imprese.
«Continueremo a lavorare per garantire la giusta attenzione al comparto primario – ha concluso Verrascina – che è ancora alle prese con le ripercussioni della pandemia, fase durante la quale non ha mai smesso di lavorare con grande senso di responsabilità per assicurare il regolare rifornimento degli scaffali. Per tali ragioni auspichiamo che durante l’iter parlamentare si lavori per reperire ulteriori risorse finalizzate a sostenere il comparto».