Melinda, l’aumento dei costi si mangia il margine

Melinda
Ernesto Seppi presidente di Melinda
Fatturato 2022 in aumento rispetto al 2021 per l'Op trentina. Buona la qualità delle mele e le liquidazioni per ciliegie e piccoli frutti

Grazie a un’annata con qualità ottima anche se la produzione totale è stata del 10% inferiore di quella del 2021 passando da 413mila tonnellate a poco più di 380mila, nel 2022 il fatturato di Melinda è aumentato passando da 276 milioni di euro a oltre 300. Allora tutto bene? No perché l’aumento dei costi di produzione ha eroso in parte i maggiori ricavi lordi di mele, piccoli frutti e ciliegie raccolti dai circa cinquemila soci dell'Organizzazione di produttori nelle Valli di Non e di Sole.

Nell’illustrare al consiglio di amministrazione i numeri positivi e migliori delle attese che si affiancano all’alto livello qualitativo dei frutti, il presidente dell'Op Ernesto Seppi e il direttore generale Luca Zilio, hanno sottolineato come l’inflazione resti un fattore fondamentale di cui tenere conto.

Mele di qualità, ciliegie remunerative

Ma nonostante tutto la soddisfazione per un’annata complessivamente positiva, soprattutto alla luce dell’ottima qualità dei frutti è generale. Forte è stato anche un inevitabile richiamo alla prudenza, in considerazione di un quadro macroeconomico generale tuttora complesso. La seduta del Cda che ha approvato il bilancio in previsione dell’approvazione da parte dell’assemblea generale dei soci in programma a novembre, è stata anche l’occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza e il valore del lavoro di tutti i produttori, che resta alla base dei risultati conseguiti. Il comparto mele, come detto, registra un elevato livello qualitativo in termini di colore e calibri. Ottima, inoltre, la tenuta generale del prodotto al netto di qualche problematica comunque circoscritta a una singola varietà. Molto positiva la liquidazione delle ciliegie.

Anche per i piccoli frutti, infine, si prefigura un buon livello di soddisfazione. Con un fatturato lordo del consorzio che supera i 300 milioni di euro detratti i costi, si traducono in un ammontare liquidato ai soci di oltre 175 milioni con un dato unitario compreso tra 0,47 e 0,49 €/kg per il totale commerciale. I numeri segnano un miglioramento sia nel confronto con il dato medio del quinquennio sia rispetto al bilancio previsionale. Superiore alle attese anche la Plv, in linea con la media degli ultimi cinque anni.

Insistere ancora di più sul concetto di filiera

«I risultati raggiunti sono motivo di soddisfazione, i dati sono positivi e la qualità è stata molto alta», ha commentato Luca Zaglio, direttore generale di Melinda, La Trentina e direttore di Apot. «In futuro dovremo lavorare sempre di più sul concetto di filiera guardando al mercato globale e facendoci trovare pronti a prendere decisioni rapide e incisive, anche, nel caso, in discontinuità con il passato – ha detto –. Fondamentale, inoltre, puntare sullo sviluppo e la diffusione della tecnologia a partire dal campo, così come sulla centralità del brand Melinda nella gestione di tutte le varietà». Il contesto macroeconomico, nel frattempo, appare tuttora condizionato da variabili problematiche, a cominciare dalle spinte inflattive che condizionano il mercato così come la produzione, inevitabilmente interessata dall’incremento dei costi degli input agricoli e dell’energia.

Preoccupa l'aumento dei costi di produzione

«L’anno è stato segnato da un’elevata qualità del prodotto e i mercati hanno risposto bene determinando un risultato positivo in termini di ricavi, ma la prudenza è d’obbligo – ha sottolineato Seppi –. A un buon fatturato, infatti, fanno da contraltare i costi che sono cresciuti notevolmente negli ultimi anni sotto la spinta dell’inflazione generale. Il fenomeno interessa tutta la catena e di questo dobbiamo necessariamente tenerne conto. Siamo consapevoli, del resto, di quanto l’incremento del costo di produzione penalizzi particolarmente gli stessi agricoltori chiamati a fronteggiare spese sempre più ingenti che impattano in ultima analisi sui margini di profitto».

Melinda, l’aumento dei costi si mangia il margine - Ultima modifica: 2023-10-13T11:21:59+02:00 da Simone Martarello

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