«Il progetto di commercializzazione delle Op Melinda e la Trentina attraverso Apot, avvenuto due anni fa si è dimostrato vincente e necessario, funzionale alla crescita del territorio rispetto al mercato nazionale». Ad affermarlo Ennio Magnani, presidente dell’associazione fra le due Op del Trentino. Lo ha dichiarato in occasione dell’assemblea annuale ordinaria che ha provveduto tra l’altro al rinnovo del cda confermando ai vertici Magnani alla presidenza Rodolfo Brochetti alla vicepresidenza.
Segnali positivi
All’esame dei soci dell'organizzazione i risultati conseguiti dalle due Op aderenti, ossia Melinda e la Trentina, che nel 2019 hanno visto una produzione inferiore alla media degli ultimi anni. Per quanto riguarda Melinda i conferimenti sono stati pari a 374.604 tonnellate con una liquidazione media ai soci che è la seconda di sempre con quasi 190 milioni di euro, pari a 0,501 €/kg, ma attenzione questo è il prezzo medio liquidato su tutto il prodotto conferito quindi anche di quello da industria e di classe inferiore. Per quanto riguarda La Trentina il prodotto conferito è stato di poco sotto la media, pari a 48.028 tons. Anche per La Trentina, che era al secondo anno di matrimonio con Melinda, la liquidazione è stata pari a 0,303 €/kg, in netta ripresa rispetto al recente passato.
Bene anche l’altra frutta: tra cui le ciliegie prodotte nel 2020 dai soci di Melinda pari a 15.000 quintali che sono state liquidate 4,63 €/kg mentre quelle conferite a La Trentina 3,93 €/kg. Ottima la liquidazione per la susina di Drò che è stata pari a 1,20 €/kg.
Produzione europea in calo
Il direttore Alessandro Dalpiaz, ha commentato l’andamento della campagna di raccolta e commercializzazione in Italia e in Europa, anche alla luce dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione di Covid-19. Un’emergenza ha affermato alla quale il Trentino ha risposto molto bene, garantendo la tenuta sia sul fronte economico che su quello occupazionale.
In conclusione le prime valutazioni sulla campagna di commercializzazione 20-21 in corso: «Siamo di fronte a una produzione europea ancora una volta sotto la media, meno di 11 milioni di tons, e quindi almeno sulla carta, potrebbe essere una seconda annata in equilibrio fra domanda e offerta», ha informato Dalpiaz. Questo, mentre Melinda si trova a gestire la seconda produzione di sempre con un quantitativo superiore alle 400.000 tons, ha affermato il direttore Paolo Gerevini. I prezzi nella prima fase sono stati superiori a quella analoga del 2019 quindi fanno ben sperare.