Modifiche alla Pac, altro passo avanti in Europa

Pac
La revisione punta a ridurre gli oneri amministrativi e a dare una maggiore flessibilità per il rispetto dei vincoli ambientali

Via libera dei rappresentanti dei Paesi Ue riuniti nel Comitato speciale Agricoltura alla revisione mirata Pac proposta dalla Commissione europea per rispondere alle preoccupazioni degli agricoltori manifestate con le proteste dei trattori. La revisione punta a "ridurre gli oneri amministrativi e a dare una maggiore flessibilità per il rispetto dei vincoli ambientali", sottolinea il Consiglio Ue. Il prossimo passo sarà l'approvazione al Parlamento europeo che dovrebbe avvenire nella plenaria del 22-25 aprile. Il regolamento dovrà poi essere adottato formalmente dal Consiglio, firmato dai rappresentanti di Consiglio e Parlamento europeo e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. Se tutto andrà come previsto, il regolamento entrerà in vigore entro la fine di questa primavera.

Soddisfazione per l'ulteriore passo avanti della revisione è stata espressa da tutte le principali associazioni di categoria, seppur con toni diversi, e dal ministro dell'Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

Confagricoltura, primi risultati, ma c'è ancora tanto da fare

«Dopo la nostra assemblea del 26 febbraio a Bruxelles, dove abbiamo presentato un manifesto in dieci punti, abbiamo iniziato a raccogliere i primi risultati. Molto ancora c'è da fare, ma non posso che ovviamente plaudire a quelle che sono le prime soluzioni offerte dal Consiglio dei ministri e dalla Commissione».

Lo ha detto in un video-intervento il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles. «Certo - ha sottolineato Giansanti - c'è ancora molto da fare, i lavori parlamentari di queste settimane, comunque, hanno anche dato alcuni segnali negativi, se pensiamo all'approvazione della legge sulle emissioni industriali. Quindi su questo ovviamente dobbiamo continuare a lavorare insieme alle Istituzioni per trovare delle soluzioni e rafforzare il settore primario. Oggi è fondamentale dare garanzia e stabilità al reddito degli agricoltori, ma soprattutto certezze a tutti i nostri consumatori».

Coldiretti: burocrazia occupa un terzo del tempo

«Il via libera degli Stati membri alla proposta di semplificazione della Pac rappresenta una prima risposta importante alle richieste della Coldiretti a tutela delle imprese agricole, alla quale deve ora seguire una moratoria sui debiti delle aziende – ha commentato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini –. Un primo passo che va ora rafforzato con una semplificazione ancora più profonda di tutte le regole della Pac che gravano su tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione – ha aggiunto – considerato che oggi un agricoltore spende un terzo del suo tempo per riempire moduli e carte burocratiche».

«La revisione della Pac è il risultato delle mobilitazioni pacifiche della Coldiretti che hanno portato migliaia di agricoltori in piazza a Bruxelles, ottenendo anche la proroga degli aiuti di stato, nell’ambito del quadro temporaneo per l’Ucraina – ha rivendicato Prandini –. Una misura necessaria per arrivare a una moratoria dei debiti per le imprese agricole colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli».

Copagri, resta il problema della scarsa redditività

Bene l'approvazione del pacchetto di modifiche alla Pac che ridurrà gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori ma «è chiaro che i problemi sul tavolo restano ancora molti, a partire dalla scarsa redditività, dalla distribuzione del valore lungo la filiera e dagli alti costi di produzione, ma è indubbio che questa prima risposta delle istituzioni comunitarie rappresenti un passo avanti verso le legittime istanze delle migliaia di produttori agricoli che da mesi chiedono un rapido cambio di passo». Questo il commento del presidente di Copagri Tommaso Battista «il primario paga lo scotto di problematiche ataviche – ha concluso – che da tempo immemore ne frenano lo sviluppo».

Modifiche alla Pac, altro passo avanti in Europa - Ultima modifica: 2024-03-26T15:47:33+01:00 da Redazione Terra e Vita

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