Preventivi di spesa più semplici e non più necessari per spese di vitto, alloggio e trasporti locali, eliminazione della dichiarazione del soggetto terzo e del limite dei 5 Paesi per progetto. Riduzione dei tempi di risposta istituzionali alle varianti (da 60 a 30 giorni) e dall’identificazione di elementi oggettivi nella valutazione dei progetti. Sono alcune delle migliorie al bando Ocm vino 2024-2025 per la promozione nei Paesi terzi contenute nella bozza presentata dal Masaf alle associazioni di categoria. A disposizione degli operatori 22 milioni di euro a cui vanno aggiunti 71 milioni per bandi regionali e multiregionali.
Il provvedimento, pubblicato con netto anticipo rispetto agli anni scorsi, in modo da garantire l’avvio della campagna il prossimo 16 ottobre, prevede l’estensione dei termini di presentazione dei progetti a 60 giorni, che scadranno quindi il prossimo 3 luglio.
L’avviso emanato dal Masaf ha l’obiettivo di migliorare la competitività del settore vitivinicolo attraverso l’apertura, la diversificazione e il consolidamento dei mercati in Stati esteri ed è rivolto sia ai produttori di vino che alle loro organizzazioni e associazioni.
In particolare, saranno finanziate, con un contributo a fondo perduto che può arrivare al 50% delle spese sostenute, attività di promozione e pubblicità, campagne di informazione, la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale ed ulteriori attività promozionali.
Uiv, Frescobaldi: «Bene tempi e modi»
«Apprezziamo nei tempi e nei modi il lavoro svolto dal ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare – ha commentato il presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi –. In particolare, vista la delicata fase che il comparto vino sta vivendo sui mercati internazionali, riteniamo che dare più tempo alle imprese per elaborare le azioni strategiche di promozione rappresenti un passo avanti molto significativo».
Tra gli obiettivi per il prossimo futuro condivisi con il Masaf – fa sapere Uiv con una nota – la revisione del decreto madre con la possibilità di eliminare il problema dei preventivi ricorrendo a un prezziario e l’istituzione di una nuova piattaforma informatica per presentazione dei progetti.
Lollobrigida: «Promessa mantenuta»
«L’avevamo detto e l’abbiamo fatto anche prima del previsto – il commento del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida –. All’inizio ci siamo trovati davanti a meccanismi farraginosi che occorreva sistemare, ma adesso abbiamo ben chiaro come procedere e ci stiamo muovendo per una più grande valorizzazione dell’export del vino. Con questo nuovo avviso sulla Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell'Ocm vino abbiamo cercato il modo migliore per valorizzare l'export e, anche per questo, coinvolto tutti gli operatori e il sistema delle fiere».
«Consideriamo il vino come una delle risorse principali per l’indotto economico della Nazione – ha aggiunto Lollobrigida –. Ma non solo, è considerato un’eccellenza italiana, apprezzato e ricercato in tutto il mondo, nonché simbolo della nostra cultura e tradizione».