Ortofrutta, alla filiera Patfrut il Certificato di sostenibilità

Grazie all’utilizzo degli imballaggi Ifco, la cooperativa ferrarese riduce le emissioni di anidride carbonica e il consumo d'acqua

Patfrut rafforza la propria vocazione green e sposa con decisione le scelte ecologiche dai campi ai magazzini fino al punto vendita. Grazie a questa filosofia, la cooperativa di Monestirolo (Ferrara) Patfrut, realtà di riferimento dell’ortofrutta fresca con un fatturato vicino ai 90 milioni e una produzione pari a 135mila tonnellate, ha ottenuto il Certificato di sostenibilità.
«Un importante riconoscimento che ci riempie di orgoglio – dichiara il presidente della Patfrut, Roberto Cera – e che premia la nostra scelta di utilizzare gli imballaggi Rpc di Ifco, da oltre 20 anni azienda leader nei contenitori di plastica riutilizzabili, proteggendo l’ambiente e costruendo una filiera più sostenibile»”.
Si tratta di imballaggi progettati per migliorare l’efficienza lungo la supply-chain e appositamente concepiti per il trasporto di prodotti freschi in quanto hanno una struttura resistente, sono altamente ventilati e non sono alterati dall’umidità nella catena di fornitura. Gli alti livelli di ventilazione permettono di raffreddare più rapidamente i prodotti e di controllarne la temperatura durante il trasporto, prolungando la durata di conservazione. «Numerosi studi – sottolinea Cera – documentano la capacità degli imballaggi RPC di ridurre in misura significativa il danneggiamento dei prodotti e gli scarti alimentari nella catena di fornitura della distribuzione al dettaglio, migliorando l’impatto ambientale e sociale».
«Complessivamente – dichiara Cera – utilizzando questo packaging moderno e green Patfrut contribuisce ad abbassare le emissioni di anidride carbonica per 329.195 kg (194 automobili in meno sulle strade ogni anno), riduce il consumo d’acqua per 5.870 metri cubi (volumi consumati in 130.453 docce); inoltre, consente un risparmio energetico di 20.929 GJ (pari all’energia che alimenta oltre 11mila lampadine ogni anno), diminuisce la produzione di rifiuti per 168.126 kg (pari alla quantità giornaliera di rifiuti solidi prodotta da 129.328 cittadini europei) e riduce i danni ai produttori per 29.908 chilogrammi, pari a 49.847 pasti».
«Ancora una volta – conclude il presidente Cera – la nostra cooperativa rafforza la sua vocazione green, rispondendo alla crescente attenzione mostrata su questi temi da parte delle istituzioni, dell’opinione pubblica e dei consumatori. Con queste operazioni, Patfrut si pone in prima linea in termini di sostenibilità ambientale delle attività produttive, una scelta assolutamente naturale e perfettamente in linea con la natura di cooperativa legata al territorio in cui opera».

I numeri di Patfrut
Patfrut aderisce ad Apo Conerpo, Agripat, Naturitalia, Conserve Italia, Opera, Melapiù, Modì, Consorzio IGP Pera, Consorzio Selenella, Patata Dop di Bologna, Consorzio Cipolla di Medicina. Conta 800 soci, 420 addetti (tra fissi e stagionali) e 11 stabilimenti (7 in provincia di Ferrara, 4 in provincia di Bologna). Patfrut, poi, è una cooperativa unitaria che aderisce alle centrali Confcooperative e Legacoop.

Ortofrutta, alla filiera Patfrut il Certificato di sostenibilità - Ultima modifica: 2019-02-27T16:06:11+01:00 da Redazione Terra e Vita

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