C’è un forte elemento di incertezza che pesa sull’apertura della campagna assicurativa 2021, ed è legato ai rimborsi che Agea deve alle aziende agricole e ai consorzi di difesa della Lombardia, per un importo totale di circa 21 milioni di euro. Tutti contributi per le polizze zootecniche. A lanciare l'allarme sono l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi e Confagricoltura.
«In molti casi – spiega il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi – si tratta di pratiche del 2015, ma per le annualità 2018, 2019 e 2020 siamo addirittura a quota zero euro di rimborsi. Siamo alla follia, questa inadempienza sta mettendo a rischio la tenuta del sistema dei consorzi di difesa e delle assicurazioni, dal momento che questi organismi hanno anticipato i premi e, non essendo istituti di credito, hanno dovuto appoggiarsi alle banche, che ora iniziano a chiedere il rientro delle anticipazioni».
Anche il consorzio Agridifesa Italia, organismo nato per iniziativa di Confagricoltura Mantova e Confagricoltura Brescia, è coinvolto nei mancati rimborsi: «Dei 21 milioni che Agea deve versare in Lombardia – spiegala direttrice del consorzio Luigina Mattioli – a noi ne spettano circa 2,5. Di questi, circa 1,2 milioni devono essere versati nella sola provincia di Mantova, dal momento che il consorzio ha anticipato tali contributi sotto forma di sconto sui rimborsi consortili previsti». Il danno è grave anche in ottica futura: «C’è forte incertezza sull’apertura della campagna assicurativa 2021, dato che i consorzi dovrebbero anticipare parte dei premi già a gennaio. Chiediamo alle istituzioni di intervenire quanto prima».
Rolfi: «Bellanova ci ascolti»
«Chiedo alla ministra Bellanova di ascoltare i reiterati appelli da parte del mondo agricolo e delle Regioni e di intervenire – è l'appello dell'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi – ho anche chiesto ufficialmente al coordinatore della Commissione Politiche Agricole della conferenza Stato Regioni Donato Pentassuglia di convocare una riunione urgente per affrontare la questione alla presenza del direttore di Agea per sbloccare una situazione non più tollerabile dato che i soldi sono comunque a disposizione dell’agenzia. La situazione assume contorni paradossali visto che lo Stato non può rimborsare gli agricoltori per i danni alle colture assicurabili, ma poi attraverso le assicurazioni di Agea tarda di più di cinque anni per pagare».
«Questo non è solo un danno economico, ma anche un forte elemento di incertezza sull'apertura della campagna assicurativa 2021 per le produzioni zootecniche – ha aggiunto Rolfi – visto che i Consorzi di difesa, già pesantemente esposti per questa situazione, dovrebbero anticipare parte dei premi alle compagnie di assicurazione nel mese di gennaio. La Lombardia è la regione italiana con la più alta diffusione dello strumento assicurativo e annovera più della metà degli allevamenti zootecnici assicurati a livello nazionale – ha fatto notare l'assessore – per questo, come spesso capita, siamo il territorio più penalizzato dalle incapacità e dall’inefficienza della macchina burocratica statale».