Caa, da novembre stop ai professionisti non assunti

periti agrari
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato dottori agronomi e dottori forestali, periti agrari, agrotecnici, geometri, ingegneri, commercialisti e consulenti del lavoro saranno costretti a smettere di esercitare la libera professione

Ultimo mese di consulenza per migliaia di liberi professionisti italiani. Dalla fine di ottobre dottori agronomi e dottori forestali, periti agrari, agrotecnici, geometri, ingegneri, commercialisti e consulenti del lavoro saranno costretti a smettere di esercitare la libera professione nei confronti delle aziende agricole italiane. A darne notizia è il Centro di assistenza agricola liberi professionisti (Caa Gruppo liberi professionisti) informando che Agea, sulla base della sentenza del Consiglio di Stato che ha ribaltato la sentenza del Tar Lazio che aveva accolto il ricorso dei liberi professionisti italiani, ha infatti intenzione di procedere con il blocco di tutti gli operatori non assunti.

Battaglia vinta, guerra persa

Caa Gruppo Liberi Professionisti, per contestualizzare la denuncia fatta, ricorda che Agea aveva deliberato l'espulsione dei liberi professionisti dalle attività di gestione del fascicolo del produttore ma contro la delibera il Caa del Gruppo liberi professionisti ha presentato un ricorso al Tar Lazio. Le norme in vigore - evidenziano in una nota - prevedono che i Centri di assistenza agricola possano essere emanazione di associazioni di liberi professionisti che, per loro natura, non possono che operare coinvolgendo i professionisti in prima persona.

Il 21 maggio 2021 il Tar Lazio - viene detto dal Caa Gruppo Liberi Professionisti - aveva accolto il loro ricorso contro la delibera di convenzione di Agea che prevedeva l'espulsione dei Liberi Professionisti dalle attività di gestione del fascicolo del produttore. Il Tar - è ricordato - aveva annullato il dispositivo che obbligava all'assunzione degli operatori. Ora il Consiglio di Stato, ribaltando la sentenza del Tar Lazio, sostiene invece che per lo svolgimento delle attività come l'accesso al Sian, i Caa possano utilizzare solo lavoratori dipendenti.

Rischio reazione a catena

«Se si pensa che la convenzione avrà scadenza il prossimo 31 dicembre – aggiunge il direttore del Caa Gruppo Liberi Professionisti Lorenzo Benanti – non si comprendono le ragioni di urgenza e messa in sicurezza del sistema per attività che, per la maggior parte, si sono già svolte nel corso del 2022. Inoltre, esiste il non nascosto rischio – avverte Benanti – che queste decisioni possano riguardare non solo gli organismi pagatori Agea ma tutti gli altri organismi pagatori con i quali siamo convenzionati e che quell’articolo discriminatorio non l’hanno inserito nelle loro convenzioni. La domanda che ci poniamo è che fine faranno tutte le attività svolte sul Sian dai liberi professionisti».

«Una decisione inopportuna e intempestiva – commenta il presidente Caa Gruppo Liberi Professionisti Massimiliano Ricci –. I liberi professionisti italiani, in questo contesto e momento di gravi difficoltà nella gestione dei sistemi informativi, non condividono la decisione di Agea. Continuiamo a sostenere che si tratta di un grande abbaglio, quello preso da Agea, su un punto nodale della professione».

Caa, da novembre stop ai professionisti non assunti - Ultima modifica: 2022-10-03T17:45:58+02:00 da Redazione Terra e Vita

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