Proteggitalia, un piano per la sicurezza del territorio

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Francesco Vincenzi, presidente Anbi
Francesco Vincenzi, presidente Anbi, plaude all’iniziativa Proteggitalia, fondamentale per limitare i rischi idrogeologici. Undici miliardi per il triennio 2019-2021. Ma le polemiche non mancano

«Con il varo del Piano Nazionale per la Sicurezza del Territorio ProteggItalia si aprono importanti opportunità anche per il futuro economico del Paese - afferma Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi) -. Il Piano permette infatti di incrementare la resilienza delle comunità ai tempi dei cambiamenti climatici, mettendole in sicurezza dai rischi idrogeologici attraverso la realizzazione di utili, quanto indispensabili infrastrutture».

Vincenzi ha espresso piena condivisione per l’obiettivo indicato del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di coordinare, semplificare, spendere meglio e più velocemente i fondi.

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Gian Marco Centinaio

E il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha ringraziato i Consorzi di bonifica per le attività preventive di manutenzione e per il lavoro progettuale fatto, che consente oggi al Governo di dare risposte concrete a cittadini ed imprese.

«È un attestato, che ci riempie d’orgoglio e che ci sprona a perseguire sempre più la cultura del fare e del fare bene, che ci è propria. Il patrimonio di progetti esecutivi e le azioni dei Consorzi di bonifica sono al servizio del Paese, abbinando salvaguardia idrogeologica e tutela ambientale nell’ottica – conclude il Presidente di Anbi - di concorrere anche a superare il gap infrastrutturale fra Nord e Sud di un’Italia, purtroppo, ancora a due velocità».

 Stanziati 11 miliardi

proteggitalia«Abbiamo lanciato il piano 'Proteggi Italia' - aveva detto il premier Conte -, il più grande piano contro il dissesto del territorio mai fatto: i suoi pilastri sono emergenza, prevenzione, rafforzamento della governance. L'Italia è un Paese fragile e serve una terapia del territorio per proteggerlo e metterlo in sicurezza».

«Norme confuse - ha evidenziato Conte - hanno ritardato gli interventi sul territorio. Ora dobbiamo semplificare e spendere meglio. Abbiamo dato il via a un piano integrato che coinvolge vari ministeri e vari dipartimenti. Nel segno della concretezza, abbiamo stanziato quasi 11 miliardi nel triennio 2019-2021. Si tratta di soldi certi, realmente stanziati».

Solo nel 2019 saranno messi a disposizione 3 miliardi di opere concretamente e immediatamente cantierabili contro il dissesto idrogeologico.

«Entro fine aprile - sottolinea Conte -, da parte delle competenti amministrazioni saranno sottoposti alla cabina Strategia Italia e al Cipe i progetti urgenti e immediatamente cantierabili. I piani saranno il risultato della collaborazione e delle proposte degli enti locali interessati.

Ma le polemiche non mancano

Adesso dalle parole bisogna passare ai fatti: i soldi sono stati stanziati ma vanno usati bene. Già alcune regioni lamentano di essere penalizzate dagli stanziamenti, altre ritengono che i soldi sono stati già praticamente impiegati per il completamento degli interventi a seguito di una serie di calamità naturali già verificatesi in gran parte del nord.

Ci si auspica che «la pianificazione e la realizzazione delle spese non avvenga con una rincorsa agli appalti privati, ma piuttosto in economia diretta con le regioni, in coordinamento con una visione nazionale garantita da una cabina di regia».

Proteggitalia, un piano per la sicurezza del territorio - Ultima modifica: 2019-03-01T12:56:44+01:00 da Alessandro Maresca

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