Accelerazione dei pagamenti con Argea che diventerà organismo pagatore. E poi fondi per i giovani agricoltori e per le infrastrutture delle campagne: dalla rete digitale all’irrigazione. Queste le promesse dell'assessore all'Agricoltura della Regione Sardegna Gabriella Murgia per l’agricoltura sarda, anche grazie a una dotazione finanziaria che non dovrebbe subire tagli per via delle compensazioni previste dall’Obiettivo 1.
Quali sono le priorità che si è data in questo inizio di mandato?
Semplificare le procedure amministrative che spesso generano complessità burocratiche alle aziende agricole. Poi abbiamo avviato un confronto con Mipaaf e Agea per ridurre i tempi per la gestione delle istanze presentate dalle imprese. Uno degli strumenti da attivare è sicuramente quello dell’Organismo pagatore regionale (Opr), il cui riconoscimento è già stato decretato dal ministero. Tra le altre priorità, la nuova programmazione 2021-2027, che dovrà consentire al nostro sistema agricolo di disporre di tutti gli strumenti utili a favorire lo sviluppo dei vari comparti e rafforzare le filiere.
In una regione poco “giovane” come la Sardegna c’è spazio per un rinnovamento della classe agricola?
È indispensabile intervenire con maggior decisione per favorire l’insediamento e la valorizzazione del lavoro dei giovani, realizzando azioni di supporto e stimolando un vero rinnovamento nell’appoggio all’attività agricola per renderla moderna, efficiente e organizzata. Nel nuovo Psr ci sarà ancora più attenzione ai giovani.
Su quali misure del Psr vi concentrerete nei prossimi mesi?
Sulle misure che consentono di sostenere il reddito delle imprese agricole. L’indennità compensativa, la difesa del suolo e il miglioramento del benessere animale. Poi bisogna risolvere alcuni aspetti che finora hanno rallentato l’operatività dei Pif, del Pacchetto giovani e dell’approccio Leader.
A lei spetterà scrivere il nuovo Psr che probabilmente avrà meno risorse del precedente. Quali saranno le priorità?
In realtà ci aspettiamo un Psr con risorse simili a quello in vigore. La riduzione dell’entità del bilancio europeo destinato all’agricoltura dovrebbe essere compensata dall’inserimento della Sardegna nell’Obiettivo 1. Non è certo un fatto positivo ma incrementerà la disponibilità di risorse per gli investimenti. Tra le priorità operative, gli interventi sull’infrastrutturazione rurale, per uno sviluppo integrato nel territorio con l’adeguamento della viabilità rurale, della rete consortile irrigua, della banda larga e ultralarga, e dell’elettrificazione rurale.
Burocrazia e pagamenti lenti: cosa possiamo dire agli agricoltori?
L’andamento della spesa del Psr attuale mostra dati positivi in termini di performance dei pagamenti e la Sardegna si posiziona tra le regioni con un livello di spesa più elevata. Comunque semplificheremo ancora i procedimenti accelerando i pagamenti con tre azioni. L’avvio dell’organismo pagatore regionale che ridurrà il numero dei soggetti che intervengono sulle domande presentate. Il rafforzamento delle strutture di assessorato e Argea, in questo momento penalizzate da un consistente numero di pensionamenti che incidono sull’efficienza. Poi stiamo lavorando per ridurre i tempi medi di istruttoria automatizzando buona parte delle procedure di controllo delle domande attraverso la condivisione di banche dati con tutti gli enti pubblici interessati.