È stato pubblicato dal Ministero della Salute la Relazione annuale del Piano Nazionale Integrato 2016, relazione sulle attività previste dal Piano 2015-2018 redatto dal Ministero della Salute per i controlli su sicurezza alimentare, frodi, filiera produttiva, sanità e benessere animale, zootecnica, tutela dell’ambiente.
La Relazione è stata redatta grazie anche al contributo e alla collaborazione delle altre amministrazioni coinvolte: il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, le Regioni e Province autonome, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, i reparti specializzati del Comando Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato, le Capitanerie di porto e la Guardia di Finanza.
La relazione annuale fornisce un quadro dei risultati delle attività svolte direttamente sulle produzioni alimentari e di quelle relative ad altri ambiti di interesse che, direttamente o indirettamente, possono influenzare il livello di sicurezza delle produzioni agroalimentari e zootecniche.
Oggetto di indagine sono i prodotti di origine animale, in cui vengono ricercate le sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari, le sostanze vietate come quelle a effetto anabolizzante e i contaminanti ambientali.
Di particolare rilevanza oltre che positività è stata l’attività di ricerca dei residui, e infatti nel 2016 è risultato conforme ai parametri di legge il 99,8 % dei campioni analizzati, in accordo con i dati riscontrati negli anni precedenti e quelli evidenziati in ambito europeo.
I campioni che hanno fornito risultati non conformi per la presenza di residui sono stati complessivamente 49, pari allo 0,12 % del totale dei campioni analizzati.
In particolare sono stati analizzati 41.082 campioni, di cui:
- 181 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A cioè sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate (pari al 37 % del totale delle analisi);
- 901 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B cioè medicinali veterinari e agenti contaminanti (pari al 63 %).
Dei 49 campioni risultati non conformi:
- 2 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A;
- 47 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B.
Per quanto riguarda la sicurezza degli alimenti sono state 275.382 le unità operative controllate dai Servizi igiene degli alimenti e nutrizione e dai Servizi veterinari dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl. 54.141 le infrazioni rilevate. 39.944 i campioni di alimenti e oggetti a contatto con gli alimenti analizzati, 98.955 le analisi effettuate, 931 le irregolarità riscontrate. 41.082 sono stati i campioni analizzati per il Piano nazionale residui, di cui 49 irregolari.
- Il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali – Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari - per il controllo della qualità merceologica e lotta alle frodi dei prodotti alimentari generici ha svolto: 21.365 controlli, controllato 12.434 operatori e 30.554 prodotti, riscontrando irregolarità. Ulteriori controlli hanno riguardato i prodotti di qualità regolamentata.
Nell’ambito delle proprie competenze per il contrasto alle frodi agroalimentari, le diverse forze di polizia giudiziaria hanno svolto le seguenti attività:
-Le Capitanerie di Porto hanno espletato 25.187 controlli lungo l'intera filiera dei prodotti ittici, rilevando 2.618 illeciti relativi alla sicurezza alimentare.
-I Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari, attivi sull’agropirateria, cioè la contraffazione dei prodotti agroalimentari, hanno controllato 739 aziende e sequestrato oltre 803mila chilogrammi di prodotti agroalimentari, per un controvalore di oltre 4,8 milioni di euro.