Circa 120mila verifiche a tutela dell’agroalimentare e 1.846 sequestri, per 10 milioni di chili di prodotti e un valore complessivo di oltre 38 milioni di euro. Questi i principali risultati operativi delle attività portate avanti nel primo semestre del 2023 dagli organi di controllo del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per garantire la sicurezza alimentare.
Le notizie di reato sono state 247 e le contestazioni amministrative 5.600. Le attività hanno interessato soprattutto gli ambiti: vitivinicolo (30%), oleario (13%), mezzi tecnici (11%), lattiero-caseario (10%), zootecnico (8%) e ortofrutticolo (7%).
I dati sono stati presentati dalla cabina di regia per i controlli a tutela dell’agroalimentare istituita a marzo su iniziativa del ministro Lollobrigida, di cui fanno parte Icqrf, Comandi dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, Agea e Agenzia delle Dogane.
Uniti per avere più forza contro le frodi
«La cabina di regia potenzia il coordinamento strategico e questo è uno degli elementi che può efficientare la macchina dei controlli, mettendo in condizione di interscambiare informazioni, approfondire le criticità e mettere a disposizione notizie, nozioni e competenze, per intervenire dove ci sono frodi ma soprattutto per prevenire, mettendo l’impresa italiana in condizione di crescere e sviluppare le sue migliori potenzialità». Così il ministro Francesco Lollobrigida, intervenendo alla presentazione dei risultati.
«Il comparto ha bisogno di protezione, di difesa, di garanzia dalle infiltrazioni mafiose, di garanzia all’interno dello Stato – ha aggiunto Lollobrigida –. La legalità sia un pilastro ineludibile. Non è un caso che abbiamo chiesto di organizzare questo evento oggi, perché è una giornata simbolo della lotta alla criminalità rappresentata dalla scomparsa di Paolo Borsellino».