Doppio cambio della guardia al vertice delle strutture del Ministero delle Politiche agricole.
Stefano Vaccari, da anni capo dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) assume un nuovo incarico altrettanto strategico e delicato.
Un anno di Commissariamento
Sarà infatti il nuovo direttore generale del Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e
l'analisi dell'economia agraria. Da poco più di un anno l'ente è retto dal pavese Gian Luca Calvi, nominato Commissario Straordinario dal precedente Governo a trazione giallo-verde lo scorso 18 aprile 2019.
La riforma e rilancio della Ricerca agricola pubblica
Vaccari è l’uomo giusto per dare continuità alla grande opera di riforma e rilancio di quello che è (o può essere) il centro nevralgico della ricerca in agricoltura in Italia.
Un processo avviato dall’ex presidente Salvatore Parlato e dai membri del Cda - e preziosi referenti scientifici di Terra e Vita - Michele Pisante e Alessandra Gentile.
Ricordiamo che sotto la direzione Parlato il Crea ha dimostrato una forte capacità di sviluppare linee di ricerca utili ed efficaci per la nostra agricoltura testimoniato dal record di proposte di ricerca ammesse al finanziamento europeo nell’ambito di Horizon 2020.
A Vaccari sono state espresse «le più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro» da parte di Alleanza delle cooperative agroalimentari e da Confagricoltura.
Competizione e qualità in mano a Oreste Gerini
Altro cambio in vista al Dipartimento Diqpai del Mipaaf (quello che si occupa di politiche
competitive, qualità agroalimentare, pesca e ippica). Il nuovo direttore generale è infatti Oreste Gerini, già Direttore della Direzione Generale della Prevenzione e del contrasto alle frodi agroalimentari dell’Icqrf, Docente di “Aggiornamenti di legislazione vitivinicola” presso l’Università degli Studi di Pisa e apprezzato autore della prefazione del nostro manuale top seller “La nuova normativa vitivinicola” di Stefano Sequino, Luigi Bonifazi, Massimiliano Apollonio.
Il trampolino “Icqrf”
L’Icqrf si conferma così un trampolino di lancio per gli incarichi dirigenziali presso il ministero. La delicatezza e la responsabilità del controllo della qualità dei prodotti agroalimentari italiani e la prevenzione delle frodi è in effetti un compito delicato e selettivo che può fornire forti competenze e attitudine al coordinamento.
Noi della redazione e tutto lo staff di Edagricole conosciamo direttamente l’impegno e le capacità dei nuovi direttori generali e auguriamo a entrambi il meritato successo professionale anche nei nuovi incarichi.