Sulla falsariga di quanto da decenni si sta facendo nell’area tedesca, compresa la componente tedesca del mondo agricolo dell’Alto Adige, anche in Trentino dopo una serie di contatti e di confronti con il Maschinenrig della Bassa Atesina, dieci anni orsono su iniziativa dei giovani di Coldiretti Movimento Giovanimpresa e Clubs 3P, è stato costituito Coldiretti Service. «L'obiettivo era quello di ridurre i costi di produzione in agricoltura» ha ricordato il presidente Enzo Franzoi, che ne è stato uno dei fondatori. Che la formula sia vincente lo dimostra il fatto che in Alto Adige oggi conta su oltre novemila soci diffusi su tutto il territorio provinciale.
Era il luglio 2011 quando è stata costituita, a fine anno i soci erano un'ottantina e oggi hanno superato le 1.300 unità particolarmente diffusi sull’asta dell’Adige.
Due i filoni sui quali Coldiretti Service da sempre opera al servizio delle aziende agricole: un migliore utilizzo di macchine e attrezzi agricoli a sevizio dei soci di Coldiretti Service, alle prestazioni di mano d’opera specializzata per molti lavori agricoli, alla contrattazione sul mercato per l’acquisto di beni strumentali per l’agricoltura. Dal fil di ferro per le viti, alla manutenzione di base delle macchine agricole e degli impianti, allo sfalcio e trinciatura, dalla raccolta della frutta, al diserbo meccanico ecc.
I numeri aggiornati delle attività
La base sociale si è estesa oltre i soci di Coldiretti, con una convenzione con Confagricoltura onde evitare doppioni già dal 2014. «Nel 2020 – ha spiegato Franzoi – le aziende che hanno operato come prestatrici d’opera sono state 750, mentre quelle richiedenti prestazioni di servizi sono state 550. Il valore medio di ogni prestazione ha raggiunto la bella cifra di 7000 euro per un fatturato totale di oltre un milione e 500mila euro. La stessa Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento ha creduto subito nella bontà del progetto nella convinzione che il nuovo soggetto potesse limitare sensibilmente l’incidenza degli infortuni nel comparto agricolo grazie ad un ottimo parco macchine ma anche alla maggiore specializzazione degli addetti che ha portato ad effettuare i lavori più impegnativi a personale esperto anziché da agricoltori improvvisati».
Sicuramente i maggiori risparmi si sono avuti nella contrattazione del prezzo dei carburanti, che ha interessato 317 aziende, con quasi 7 milioni di litri di prodotto contrattato.
«Il segreto che sta alla base del nostro successo – ha affermato il presidente – è la grande intesa fra i soci oltre l’interesse dal punto di vista economico». All’assemblea del decennale ha presenziato anche l’assessora all’Agricoltura della Provincia autonoma di Trento che ha sottolineato la grossa intesa fra istituzioni e mondo agricolo per raggiungere obbiettivi comuni. Parole di apprezzamento sono venute anche dai presidenti di Coldiretti Gianluca Barbacovi e da quello di Confagricoltura Diego Coller. «Se possiamo registrare questi risultati – ha concluso Franzoi – è perché abbiamo un eccellente Cda che ha una grande intesa, ma anche un responsabile amministrativo di grande valore come Luca Deavi» che ha concluso i lavori dell’assemblea.