Il progetto Elwood (Electricity From Wood At Man Scale - Sistema cogenerativo di energia da gassificazione del legno su piccola scala) finanziato dalla Regione Toscana con il Psr, e coordinato dal Gal Start di Borgo S. Lorenzo, ora in fase conclusiva, ha beneficiato di contributi a fondo perduto per la ”Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale”. Il sottotitolo del progetto recita: “Elettricità dal legno attraverso la micro-cogenerazione ad alto rendimento da gassificazione di cippato di legno autoprodotto, sostenibile a scala locale”. Elwood infatti ha permesso la realizzazione di un impianto di cogenerazione, allo scopo di produrre sia energia elettrica, immessa direttamente nella rete elettrica nazionale, che termica, sfruttata per ora solo in parte. Il progetto, di durata biennale, ha goduto di un finanziamento pari a € 1.043.386 e ha visto il coinvolgimento di due partner, la ditta forestale F.lli Dispinseri snc con sede a Reggello (Fi) e l'ente pubblico di ricerca Cnr-Ivalsa di Sesto Fiorentino (Fi).
Un limite importante dei combustibili da biomassa è rappresentato dalla loro minore densità energetica rispetto ai combustibili tradizionali di origine fossile. Nel caso del legno, infatti, sono necessari fino a 5 m3 di legno per sostituire 1 m3 di combustibile tradizionale.
La bassa densità energetica rende cruciali le operazioni di approvvigionamento, che diventano particolarmente onerose negli impianti di taglia medio-grande (potenza nominale superiore ad 1 MWe). Da qui la ricerca di soluzioni innovative che consentano la produzione di energia elettrica in piccoli impianti, molto più semplici da approvvigionare con risorse locali (filiera corta).
Tuttavia, lo sviluppo di filiere legno-energia integrate con il territorio rappresenta una sfida impegnativa, che mette in gioco i diversi attori coinvolti e la credibilità stessa del sistema.
La gassificazione del legno è una delle tecnologie che negli ultimi anni è stata maggiormente oggetto di innovazione, con soluzioni più o meno felici. Essa consente di trasformare parte della materia di cui è composto il legno in gas combustibile, che, avviato ad un motore endotermico, permette, attraverso un alternatore, la produzione di energia elettrica. Le condizioni di base perché il sistema possa considerarsi sostenibile, sono quelle di avere un impianto efficiente, un motore durevole e un combustibile abbondante e relativamente a buon mercato.
Tutti gli approfondimenti sul prossimo numero di "Bioenergie e Agricoltura" allegato al n. 18/2013 di "Terra e Vita".