I pannelli galleggianti sono una tecnologia rivoluzionaria nata in Italia, in Toscana per l’esattezza grazie agli studi della SIT (Scienza industria tecnologia), azienda livornese che grazie a un particolare brevetto sta conquistando il mondo intero, dal Texas all’India.
I pannelli galleggianti sono una tecnologia rivoluzionaria nata in Italia, in Toscana per l'esattezza grazie agli studi della SIT (Scienza industria tecnologia), azienda livornese che grazie a un particolare brevetto sta conquistando il mondo intero, dal Texas all'India.
Il sistema FTCC (Floating Tracking Cooling Concentrator) consiste in una serie di piattaforme galleggianti con pannelli fotovoltaici supportate da strutture in tubi di polietilene.
La potenza di un singolo modulo varia da 20 a 200 kW, a seconda del tipo di pannello utilizzato. Il raffreddamento del pannello è garantito da un velo d'acqua generato da una serie di irrigatori.
A livello di spese il costo di un impianto su acqua è paragonabile con quello a terra e rispetto a questo, come hanno evidenziato i progetti sperimentali, può garantire un migliore rendimento. Tra tracking, raffreddamento e riflettori (piattaforma inclusa) si parla di circa 800 euro per kWp.
Questo ulteriore investimento è minimo rispetto a quello necessario per la parte fotovoltaica ed è compensato con l'aumento del rendimento energetico annuale sulla base di accordi con i gestori.
Il sistema FTCC (Floating Tracking Cooling Concentrator) consiste in una serie di piattaforme galleggianti con pannelli fotovoltaici supportate da strutture in tubi di polietilene.
La potenza di un singolo modulo varia da 20 a 200 kW, a seconda del tipo di pannello utilizzato. Il raffreddamento del pannello è garantito da un velo d'acqua generato da una serie di irrigatori.
A livello di spese il costo di un impianto su acqua è paragonabile con quello a terra e rispetto a questo, come hanno evidenziato i progetti sperimentali, può garantire un migliore rendimento. Tra tracking, raffreddamento e riflettori (piattaforma inclusa) si parla di circa 800 euro per kWp.
Questo ulteriore investimento è minimo rispetto a quello necessario per la parte fotovoltaica ed è compensato con l'aumento del rendimento energetico annuale sulla base di accordi con i gestori.