Domanda

Nella scorsa annata agraria è stato introdotto un aiuto supplementare per gli aderenti alla filiera grano duro. Fra le condizioni previste nel contratto di adesione vi è l’obbligo di conferimento triennale della produzione per la superficie impegnata e indicata nella domanda Pac per la richiesta del pagamento dell’aiuto “de minimis” ai produttori di grano duro.
Nella scorsa annata agraria (2016/17 - 1° anno di Filiera) gran parte della superficie era investita a foraggere. Pertanto è stato sottoscritto un contratto di filiera con impegno per una superficie a grano duro e su tale superficie è stato richiesto il pagamento dell’aiuto “de minimis”.
Nella corrente annata agraria (2017/18 - 2° anno di filiera) la superficie investita a grano duro sarà maggiore. La seguente annata agraria (2018/19 - 3° anno di Filiera), a ragione delle rotazioni agrarie, la superficie investita a grano duro potrebbe risultare inferiore o equivalente al 2° anno di filiera.
Le maggese per rotazione colturale e per buona tecnica agraria comportano di conseguenza una variazione delle superfici investite a grano duro impegnate in filiera.
In relazione a quanto sopra, si chiede: è possibile ampliare la superficie già impegnata in filiera del 1° anno con lo stesso Centro di Stoccaggio? O è possibile aderire ad altro contratto di filiera con altro Centro di Stoccaggio per le superfici precedentemente non impegnate contrattualmente? È consentito ridurre nelle annate successive le superfici già impegnate in filiera a grano duro per rotazione agraria e maggese?
Ovviamente la richiesta di aiuto “de minimis” per la coltivazione di grano duro nella domanda Pac sarà applicata, pro-tempore, solo per le superfici coltivate a grano duro nella relativa annata di pertinenza e per le varietà stabilite in filiera.