Beatrice Tortora, 53 anni, imprenditrice abruzzese è la nuova presidente nazionale de La Spesa in Campagna, l’associazione per la promozione della vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani. Guiderà l'associazione per i prossimi quattro anni. Succede a Matteo Antonelli, al vertice negli ultimi due mandati.
Spesa in Campagna per favorire e incentivare le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori
«Le aziende che fanno vendita diretta sono in prima linea per sostenere e valorizzare l’agricoltura Made in Italy, fatta di qualità, autenticità, stagionalità, tradizione - ha detto Tortora -. Con la rete de La Spesa in Campagna, vogliamo favorire e incentivare sempre di più le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori; far conoscere la storia dei prodotti, le persone che li hanno realizzati, i campi da cui provengono; narrare i territori e i paesaggi rurali; garantire il giusto prezzo tagliando gli innumerevoli passaggi intermedi nella filiera per arrivare dal campo alla tavola».
Aumentano le famiglie che preferiscono acquistare dai produttori
A quasi tre anni dalla pandemia, rende noto Cia, si è consolidato il rapporto tra agricoltori e cittadini, in costante crescita. Solo negli ultimi dodici mesi, infatti, sono aumentate del 7% le aziende agricole della filiera corta e del 12% le famiglie che preferiscono acquistare direttamente dai produttori.
«Grazie alla vendita diretta il rapporto è reciproco e paritario - ha spiegato la neo presidente -. L’agricoltore diventa protagonista assoluto della filiera agroalimentare, può raccontare il suo lavoro, le caratteristiche dei suoi prodotti, il legame con il territorio. Il consumatore, da parte sua, ha un punto di riferimento unico, una garanzia maggiore di genuinità e di qualità, una tracciabilità assicurata».
«Rafforzare la rete con istituzioni nazionali e locali per nuovi progetti di filiera corta»
«Bisogna puntare su La Spesa in Campagna rafforzando la rete di relazioni con istituzioni nazionali e locali, parchi, associazioni e Gal, per sostenere nuovi progetti di filiera corta sui territori. Lavorare in squadra per supportare le aziende; sciogliere le difficoltà burocratiche e normative; spingere sull’aggregazione per aumentare le quantità e abbassare le spese di gestione dei punti vendita; fare sistema per inserire nei Psr maggiori finanziamenti dedicati alla filiera corta, anche come buona pratica di sviluppo territoriale e di promozione turistica. Le aziende agricole - ha concluso Tortora - fanno da collante nelle comunità, un ruolo cardine che va finalmente riconosciuto, anche nell’ottica di un futuro sempre più sostenibile».
La crescita dei mercati contadini
L’Italia conta complessivamente oltre 1.200 mercati contadini, che si affiancano al tradizionale canale aziendale, che valgono più del 60% delle vendite di ortofrutta, legumi, formaggi e salumi, olio e vino, pasta, miele e marmellate, composte e sottoli, prelibatezze che spopolano anche nelle botteghe e sui portali e-commerce dedicati.
La Spesa in Campagna ha in tutto il Paese circa 6.000 aziende impegnate nella vendita diretta, con un fatturato che supera i 6,5 miliardi di euro a livello nazionale.
Il presidente Cia Cristiano Fini, a conclusione dei lavori ha ribadito che «la vendita diretta è un’occasione importante di reddito per gli agricoltori. La valorizzazione del Made in Italy, dei prodotti della Dieta Mediterranea, delle eccellenze regionali, passa per un dialogo costante tra chi produce e chi porta in tavola»
Chi è Beatrice Tortora?
Tortora, agricoltrice custode e agrichef, è la titolare di un’impresa multifunzionale ad Abbateggio, nel Parco nazionale della Maiella in provincia di Pescara, dove produce, trasforma e salvaguarda antiche varietà cerealicole e orticole, che poi propone nei piatti tipici dell’agriturismo, racconta alle scolaresche con la fattoria didattica e vende sia in azienda che con sistema organizzato. È stata, tra i vari incarichi, presidente de La Spesa in Campagna Abruzzo e di Donne in Campo Abruzzo. Attualmente è anche vicepresidente di Cia Chieti-Pescara.