Coronavirus: la filiera agroalimentare convocata oggi al Mipaaf

Al tavolo ministeriale sul coronavirus emergono preoccupazioni sui prezzi, difficoltà per l'export e la logistica delle merci. Bellanova crea una task force

Salvaguardare la salute dei cittadini in primis, ma anche tutte le attività produttive che hanno un ruolo fondamentale per l’alimentazione della popolazione, come l’agricoltura, in grado di assicurare cibo e produzione di materie prime alimentari. Evitare le speculazioni sui prezzi,  risolvere i problemi di logistica sulle merci superando anche le difficoltà emerse in questi ultimi giorni in alcuni settori più export-oriented, come l’ortofrutta.

Questo il senso delle richieste presentate dal mondo agricolo al tavolo del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali convocato oggi alle 19 dalla ministra Teresa Bellanova di fronte all’esplosione dei contagi da Covid-19  (coronavirus) in Italia a partire dalla Lombardia, dove il Governo ha decretato in alcuni Comuni del Lodigiano una “zona rossa” ossia il divieto di uscita ed entrata dalla zona per non accelerare la diffusione del virus e lo stop di alcunue attività lavorative e produttive considerate più a rischio per la diffusione del contagio.

 

Al via la task force sul coronavirus al Mipaaf

La ministra ha assunto l’impegno di farsi portavoce delle istanze dell’agricoltura  dell'agroalimentare: «Seguiamo con grande attenzione – aveva fatto sapere oggi in una nota - l’evolversi della situazione monitorando le notizie che momento dopo momento giungono anche dal settore agricolo e agroalimentare. Per questa ragione, dopo una mattinata di confronto con il Gabinetto, i capi dipartimento e gli uffici del ministero, abbiamo condiviso l’attivazione di una Task Force presso il Mipaaf e già definito un primo calendario di incontri con organizzazioni di settore, distribuzione, parti sociali, Regioni».

Un messaggio rassicurante quello della titolare del dicastero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, che ribadiva l’impegno del Governo «ognuno per le sue competenze, sulla tutela e salvaguardia della salute e soprattutto sul contenimento dei rischi». Così la ministra ha anticipato l’avvio di un confronto con le imprese e i soggetti della filiera agroalimentare, distribuzione inclusa, «per comprendere la strumentazione migliore da mettere in campo e le priorità da affrontare».

 

Prandini, Coldiretti: «No a speculazioni sui prezzi»

«Siamo consapevoli della legittima preoccupazione che attraversa il Paese a causa del coronavirus – ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini – ma bisogna evitare le speculazioni sui prezzi, sia in eccesso sul mercato nazionale che al ribasso all’estero, soprattutto in alcuni dei settori più vocati all’export, come l’ortofrutta. Si avvertono già primi segnali di difficoltà nelle esportazioni  in termini di calo dei prezzi e in seguito alla richiesta, assurda e puramente strumentale, di una certificazione in grado di attestare che il prodotto  sia esente da coronavirus. Non esiste contagio legato a questo tipo di generi alimentari».

Secondo Prandini l'effetto coronavirus non ha però influito sulla regolarità delle pratiche agricole e commerciali: non si registrano al momento nella zona cosidddetta cluster del lodigiano, dove sono stati accertati i casi di infezione da Covid 19 coronavirus il 20 e 21 febbraio scorsi, problemi particolari di fornitura delle materie prime e di generi alimentari, né per quanto riguarda ad esempio il conferimento il latte alla trasformazione che viene ritirato quotidianamente, né per quanto riguarda il rifornimento di materie prime per l’alimentazione del bestiame.

 

Giansanti, Confagricoltura: «Sostenere le filiere in difficoltà per la logistica»

«Le aziende agricole – ha riferito Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, stanno continuando a lavorare e ad assicurare la produzione di beni alimentari, nonostante le difficoltà. Per quanto riguarda i problemi da affrontare nell’immediato, ho chiesto di rafforzare le filiere dove in questo momento si registrano grandi difficoltà per la logistica delle merci nei territori soggetti a restrizione. Ho segnalato poi il tema del lavoro per i problemi che si registrano dentro e fuori le zone dei focolai».

Occorre inoltre garantire, come ha sottolineato ancora il presidente di Confagricoltura,  la reciprocità delle condizioni rispetto ai prodotti che vengono dall’estero con certificazioni e garanzie. Non accettiamo speculazioni di concorrenti che vogliono strumentalizzare la situazione in essere e screditare il made in Italy.

«Nella riunione di questa sera – ha concluso il presidente Giansanti -  ho ringraziato la ministra Bellanova per l’impegno dimostrato dal Governo nel fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 (Coronavirus) e per le garanzie offerte ai cittadini ed ai produttori».

 

Antonio Boselli, Confagricoltura Lombardia: «L’agricoltura garante dei generi alimentari»

«L’agricoltura continua a garantire generi alimentari alla popolazione, quindi la produzione di latte, carne, uova, ortofrutta e prodotti trasformati non viene interrotta, anzi. Il ruolo primario di produzione di cibo, noostante il momento particolarmente dedicato e complesso che stiamo attraversando, è assicurato».

Lo ha detto Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, che oggi ha partecipato a un altro confronto sulla gestione del problema coronavirus in Regione Lombardia, la più importante regione italiana dell'agribusiness.

All’interno del cordone sanitario creato in alcuni Comuni del lodigiano intorno a Codogno per delimitare la” zona rossa”, dove è stato accertato il primo caso di Coronavirus in Lombardia a partire dal 20 febbraio scorso, sono state vietate diverse attività lavorative, ma non la zootecnia, considerata un servizio essenziale per la popolazione, come ha fatto notare ancora Boselli.

Così si è espressa infatti l’ordinanza dei Sindaci che ha puntualizzato quali attività interrrompere per decelerare la propagazione del virus. Gli allevamenti di bovini, avicoli e suinicoli continueranno invece a rispettare in modo rigoroso e puntuale gli impegni assunti, quelli di produrre cibo e materie prime alimentari per tutti.

 

 

 

Coronavirus: la filiera agroalimentare convocata oggi al Mipaaf - Ultima modifica: 2020-02-24T23:30:19+01:00 da Francesca Baccino

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