Continua, anche nel 2021, il boom delle vendite alimentari online che si apprestano a raggiungere quota +40% rispetto al 2020, con un valore complessivo di circa 4 miliardi di euro. Cresce anche il food delivery che, entro fine anno, potrebbe arrivare a +56% superando 1.4 miliardi di euro. A incrementare le vendite il forte interesse per i prodotti biologici cresciuto del 67%, e per quelli di nicchia salito a +17%.
“Agridelivery” la nuova sezione del marketplace “Dal Campo alla Tavola”
Questa l’analisi presentata da Cia- Agricoltori Italiani in occasione del lancio di “Agridelivery” la nuova sezione del marketplace “Dal Campo alla Tavola”, realizzato dalla Confederazione con il sostegno di J.P. Morgan, che oggi registra 1300 aziende agricole presenti.
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Rafforzare la leadership tecnologica degli agricoltori
Il portale Cia permette a tutte le aziende - soprattutto quelle che non potrebbero gestire le vendite on line in autonomia - di vendere a un prezzo congruo, recuperando così sulla catena del valore. L’iniziativa, spiega Cia, sostiene il settore e i cittadini da inizio pandemia e guarda alla crisi come opportunità di sviluppo puntando sull’innovazione e supportando il percorso di transizione digitale delle imprese.
Un’azione ampia, dunque, che ha esplorato le potenzialità dell’e-commerce per poi sviluppare ulteriori funzionalità ed evolvere nella piattaforma marketplace, in grado di offrire e consolidare anche il servizio “Agridelivery” per la consegna a domicilio.
L’esperienza digitale sul portale “Dal Campo alla Tavola” e il processo formativo e di consulenza specializzata in 11 Regioni (per 14 incontri in 4 mesi con quasi 1200 persone) hanno contribuito, spiega Cia, a rafforzare la leadership tecnologica degli agricoltori per ridare nuovo impulso anche alla vendita diretta, considerata leva strategica distintiva e comunque vincente.
Merlino: «Transizione digitale come occasione di crescita»
«Crediamo nella transizione digitale come occasione di crescita innovativa e distintiva di ciascun imprenditore agricolo e non come fine ultimo rappresentato dal mero sito web - ha dichiarato il direttore generale di Cia, Claudia Merlino -. Per questo, il progetto che con soddisfazione abbiamo portato avanti con il sostegno di J.P. Morgan e che oggi conclude una sua prima fase, è sempre più costruito in evoluzione con gli agricoltori, fornendo loro non una soluzione, ma strumenti diversificati, anche digitali, per esprimere, al meglio, la loro competitività sul mercato».
Superare le distanze tra produttore e consumatore
Riuscire a sanare un gap legato a digital divide e alle limitazioni negli spostamenti per contenere il diffondersi della pandemia, senza perdere il valore aggiunto del rapporto diretto tra produttore e consumatore, è stato uno degli obiettivi primi del progetto. La piattaforma permette infatti la conoscenza reciproca tra acquirente e venditore, come del ciclo produttivo dietro ogni specialità ortofrutticola e non solo, di ricette e tradizioni degli Agrichef Cia. A fare la differenza, infine, la geolocalizzazione dell’azienda per essere agevolmente rintracciata e raggiunta anche per le consegne a domicilio di qualsiasi prodotto, dal fresco ai piatti preparati in agriturismo.
Importante per la riuscita del piano, spiega Cia, l’apporto delle associazioni Cia (Agia, Donne in Campo, Anp, la Spesa in Campagna e Turismo Verde) prime promotrici, in tutta Italia, del portale per la consegna a domicilio e la competenza tecnica dell’Associazione Agricoltura è Vita, ente Cia per la formazione d’impresa, l’innovazione e la digitalizzazione che ha ideato e realizzato sul territorio nazionale un percorso ad hoc per la crescita sul web delle aziende agricole.