«Sono davvero orgoglioso di essere il ministro delle politiche agricole perché questo settore non ha mai smesso di produrre eccellenze, anche durante la pandemia».
Lo afferma il ministro del Mipaaf Stefano Patuanelli in apertura della seconda giornata dei lavori del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato da Coldiretti.
«Oggi possiamo parlare di transizione ecologica e digitale ma per sostenere l'agricoltura - prosegue - dobbiamo garantire il reddito di chi produce cibo».
«Solo il sostegno al reddito dei produttori garantisce la gestione del territorio e dell’ambiente. Tutta la Pac, che va certamente declinata rispetto ai nuovi temi si sensibilità ambientale, deve essere però declinata anche verso l’esigenza di dare un reddito a chi produce agroalimentare, altrimenti avremo l’abbandono dei territori».
Più risorse all’agricoltura
Il ministro parlando delle risorse destinate al settore ha affermato: «nella legge di bilancio abbiamo ottenuto molto. L’aggregato delle risorse stanziate per l’agricoltura ammonta a 2mld euro. Per il 2022 abbiamo raggiunto un range di 525mln di risorse e di 560mln per il 2023. Con queste risorse implementiamo ciò che già c’è sul Pnrr è che ammonta ad oltre 7,5mld di euro».
Patuanelli: «No all’omologazione dei prodotti»
«Non possiamo portare l’agricoltura verso l’omologazione dei prodotti. I nostri agricoltori - incalza il ministro - producono eccellenze, storia, cultura, e questo va sostenuto. Il pericolo non è il Prosek o il Nutriscore ma il disegno complessivo più ampio che porta all’omologazione agricola e alla produzione di cibo in laboratorio. E porta inoltre il cittadino a non poter scegliere cosa mangiare. E’ inaccettabile. Se i cittadini perdono la possibilità di scegliere come nutrirsi perdono una libertà fondamentale perché non può esistere una dieta unica, confondendo One health con One diet».
Filiera compatta contro Nutriscore
«La filiera - tutta - è compatta contro il Nutriscore. Questa compattezza ci dà un vantaggio competitivo rispetto ad altri Paesi più divisi internamente su questa tematica».
«E’ fondamentale informare il cittadino europeo e noi dobbiamo essere pronti con una proposta alternativa. Abbiamo proposto il Nutrinform battery che a differenza del Nutriscore fornisce informazioni reali e scientifiche al consumatore. Abbiamo un compito non facile - conclude il ministro - dobbiamo continuare a proteggere e sostenere la nostra capacita di produrre cibo di qualità».