Da oggi gli imprenditori agricoli italiani hanno a disposizione uno strumento in più per implementare nelle proprie aziende la strategia di gestione del rischio più adatta alle loro esigenze. Nella sede di Asnacodi Italia a Roma è stata inaugurata la nuova associazione denominata Condifesa Italia, un ente senza scopo di lucro che si prefigge "la promozione dell’utilizzo e l’estensione di strumenti di gestione del rischio in agricoltura a beneficio del reddito delle imprese agricole associate” si legge in una nota di Asnacodi Italia.
Realtà nazionale che si adatta ai territori
Il nuovo Condifesa Italia sarà al servizio del territorio e degli oltre quaranta condifesa della galassia Asnacodi già esistenti, rappresentando uno strumento utile per diffondere la gestione del rischio e intercettare le imprese agricole che non sono aderenti ai condifesa e relativamente alle quali per dimensioni, distribuzione territoriale o caratteristiche particolari nell’ambito di accordi di filiera è necessaria una nuova tipologia di associazione. Uno strumento flessibile che si adatterà alle diverse esigenze dei territori che risulta particolarmente importante in questo momento dove il comparto della gestione del rischio è in piena evoluzione, con una nuova politica agricola che punta in maniera forte allo sviluppo degli strumenti di risk management coinvolgendo tutte le imprese del paese.
Incubatore per nuovi consorzi di difesa
«L’obiettivo – spiega presidente di Asnacodi Italia Albano Agabiti – è di accompagnare con approccio innovativo e di supplenza, lo sviluppo di nuove opportunità ma anche la costituzione di nuovi Condifesa nei territori in cui vi è la necessità e di nuove soluzioni di ampia scala. Proprio per questo il Condifesa Italia è fortemente partecipato dalla componente agricola».
«Per raggiungere questi obiettivi – sottolinea il direttore di Asnacodi Italia Andrea Berti – è necessario disporre di uno strumento operativo che consenta di sviluppare ulteriormente il sistema Condifesa-Asnacodi Italia. Questo nuovo consorzio sarà l’incubatore di nuovi progetti di sistema, supportando la parte iniziale per accompagnare il territorio verso soluzioni innovative, efficaci e sostenibili».