Un Patto per il Green Deal con le oltre 200 mila imprenditrici agricole italiane al centro della transizione verde annunciata dall'Europa da un trilione di euro di investimenti in dieci anni.
E’ l'obiettivo proposto da Donne in Campo, l’associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani, durante l'Assemblea nazionale: “Seminare biodiversità per raccogliere futuro, ricamare paesaggi, coltivare foreste”. Per l'occasione sono state elette tre vicepresidenti: Luana Tampieri (Emilia Romagna), Monica Bettolini (Toscana) e Lucrezia Digilio (Basilicata).
Terenzi: «Più innovazione e risorse nella futura Pac»
«Come donne dell’agricoltura ci candidiamo a ricucire gli strappi tra la sostenibilità economica e quella ambientale e sociale - ha detto nella sua relazione la presidente di Donne in Campo, Pina Terenzi - ovvero i tre pilastri dello sviluppo sostenibile dettati dall'Onu, su cui ora non c’è sempre raccordo o connessione».
Per raggiungere questi traguardi, «Bisogna rendere protagonista il settore agricolo - ha incalzato Terenzi - ma soprattutto, da qui al 2030, è necessario che questo passaggio venga accompagnato da due azioni: un grosso impegno in innovazione e ricerca e in risorse nella futura Pac; un grande piano di divulgazione, formazione e assistenza tecnica per affiancare gli agricoltori e facilitare il passaggio verso gli obiettivi prefissati. A questo scopo chiediamo ai Ministeri coinvolti di garantire al settore primario tutto l’appoggio e il sostegno possibile - ha concluso la presidente di Donne in Campo - per affrontare una fase di grande cambiamento come questa».
Un appello raccolto dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova che, intervenendo via web, ha ricordato che oggi un’azienda agricola su tre è a conduzione femminile e il 40% della forza lavoro complessiva è rosa.
Green Deal, Bellanova: «Serve coraggio e visione»
«Se non ci può essere futuro verde senza la centralità dell’agricoltura, non ci può essere centralità dell’agricoltura senza le donne. Per questo, per sostenere e valorizzare il ruolo delle donne in agricoltura e nell'agroalimentare - ha specificato Bellanova - nella Legge di bilancio 2020 abbiamo voluto la misura Donne in campo. Mutui a tasso zero per rafforzare e promuovere l’imprenditoria agricola femminile. Perché sono le donne, insieme alle nuove generazioni, la più straordinaria leva per l’innovazione. Il vostro aiuto è fondamentale, con l’enorme sfida del Green Deal davanti serve coraggio e visione, strumenti nuovi e più forti».
La ministra ha ribadito il ruolo strategico degli agricoltori, primi custodi del patrimonio di biodiversità e delle aree interne, e produttori di un bene comune indispensabile.
Scanavino: «costruire un nuovo piano di sviluppo del territorio nazionale»
Quelli affrontati durante l'assemblea di Donne in Campo sono tutti temi che Cia-Agricoltori Italiani sostiene e rilancia con il progetto “Il Paese che Vogliamo”, rimodulato alla luce del Covid-19. «L’emergenza ha rimesso in discussione tutti i modelli di crescita - ha sottolineato il presidente nazionale Dino Scanavino - riaffermando la funzione strategica dell’agricoltura e il valore sociale delle zone rurali d’Italia. Adesso ripartiamo da qui per costruire un nuovo piano di sviluppo del territorio nazionale, frenando il fenomeno dell’abbandono delle aree interne, lavorando da subito all'appuntamento del Green Deal europeo con investimenti in innovazione e sostenibilità ambientale».