Dalla Conferenza Stato-Regioni via libera al bonus “Donne in campo”

Floriana Fanizza, imprenditrice olivicola e agrituristica di Fasano (Br) e leader pugliese e nazionale di Coldiretti Donne Impresa, con la ministra Bellanova
Ne dà notizia il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate. Plauso di Coldiretti Donne Impresa Puglia all’approvazione della misura concreta per favorire gli investimenti al femminile nel settore primario, dove una impresa su tre è guidata da una donna

È stato approvato nella seduta odierna della Conferenza Stato-Regioni il decreto ministeriale che dà attuazione al bonus “Donne in campo”, previsto nella Legge di Bilancio 2020.

Con l’istituzione di un fondo rotativo dalla iniziale dotazione pari a 15 milioni di euro, si concederanno mutui a tasso zero fino a 300.000 euro per la durata massima di 15 anni, comprensiva del periodo di preammortamento, alle donne con qualifica di imprenditrice agricola o coltivatrice diretta nonché alle società composte da donne per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione. I finanziamenti copriranno fino al 95% delle spese ritenute ammissibili.

L’Abbate: «Importante provvedimento per sostenere aziende già attive e incentivarne nuove»

Giuseppe L'Abbate

Ne dà notizia, a margine della Conferenza Stato-Regioni, il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate, per il quale «si tratta di un importante provvedimento per sostenere le oltre 200mila aziende agricole al femminile attive oggi in Italia e per incentivarne nuove.

È una misura che assume ancora più rilevanza alla luce dell’attuale situazione emergenziale causata dalla Covid-19. Nei momenti più critici della pandemia le imprese agricole hanno compiuto sforzi rilevanti: ora è importante guardare al futuro per programmare il loro rilancio.

Facendo leva sull’accesso al credito, le donne potranno svolgere un ruolo sicuramente decisivo per raggiungere questi obiettivi».

Ecco le iniziative ammissibili a finanziamento

Le iniziative ammissibili a finanziamento dovranno riguardare: il miglioramento del rendimento e della sostenibilità dell’azienda agricola, mediante riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse; il miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere animale purché non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea, nonché realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.

«Sarà possibile finanziare anche l’acquisto di terreni, nel limite del 10% dell’investimento totale da realizzare, il quale dovrà necessariamente concludersi entro 24 mesi dalla data di ammissione all’agevolazione pena la revoca del finanziamento. Il soggetto attuatore della misura sarà Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare del Mipaaf».

 

Coldiretti Puglia: bene bonus per donne in campagna

Coldiretti Donne Impresa Puglia esprime plauso per l’approvazione della misura concreta per favorire gli investimenti al femminile nel settore primario.

Floriana Fanizza

«Il nostro plauso va alla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova che ha fortemente voluto questo strumento, utile al ricambio generazionale e alla incentivazione dell’imprenditoria femminile in agricoltura – dichiara Floriana Fanizza, imprenditrice olivicola e agrituristica di Fasano (Br) e leader pugliese e nazionale di Coldiretti Donne Impresa –.

In Puglia sono 23.800 le aziende agricole condotte da donne. La loro è una scelta professionale portata avanti per reale passione, ma anche per spirito imprenditoriale, come testimoniato sovente da strutturazioni aziendali complesse e fatturati importanti. Scelta che va incentivata e sostenuta per non svilire e disperdere questo enorme patrimonio di menti e passioni femminili.

Saranno proprie le donne a dare una spallata alla crisi, con le loro attività multifunzionali e la capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, la valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.

Le imprenditrici agricole sono diventate protagoniste anche in diversi campi dell’agricoltura multifunzionale, dalle attività di educazione alimentare e ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici».

Dalla Conferenza Stato-Regioni via libera al bonus “Donne in campo” - Ultima modifica: 2020-06-18T19:11:01+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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