Inaugurato stamane a Faenza il primo impianto di produzione di biometano agricolo in Italia. La cooperativa vitivinicola Caviro, socia di Cib – Consorzio Italiano Biogas, produrrà biocarburante avanzato partendo dal biogas generato con la digestione anaerobica dei sottoprodotti del ciclo produttivo e da reflui di allevamenti della zona. Un primo importante passo verso la decarbonizzazione del settore dei trasporti.
Piero Gattoni, presidente Cib, dichiara: «L’immissione in rete del primo metro cubo di gas rinnovabile di origine agro-industriale è un momento storico per tutta l’agricoltura italiana. Caviro è un esempio virtuoso di coesistenza tra agricoltura e produzione di gas rinnovabile che mi auguro potrà essere presto seguito da altri. Gli investimenti delle aziende italiane del settore in attività di ricerca e sviluppo e il supporto attivo del Cib, che da sempre favorisce le sinergie e il trasferimento tecnologico tra il mondo dell’industria e quello dell’agricoltura, sta dando i risultati auspicati. Il biometano agricolo è un biocarburante avanzato che può giocare un ruolo primario nella transizione energetica e non solo. L’esempio di Caviro dimostra come la cooperazione e il modello di azienda circolare possano essere un prototipo vincente per rafforzare la competitività del settore agroindustriale e per contribuire alla decarbonizzazione del settore energetico favorendo, al contempo, la tutela ambientale».