Latte ovino, olivo e agrumi: un unico decreto legge per tutte le emergenze agricole

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Matteo Salvini
Pronto il testo al vaglio del Consiglio dei Ministri per fare fronte alle crisi agricole. Per la crisi del pecorino in Sardegna: azioni per competitività, ristrutturazione della filiera e ritiri di mercato per un totale di 29 milioni di euro. Per l’olivo: pesanti sanzioni (ma non carcere) per chi non abbatte gli olivi infetti di Xylella, ok alla copertura assicurativa per i danni delle gelate. Per gli agrumi: coperture dei mutui bancari per le aziende colpite da emergenze climatiche e fitosanitarie

Si compone di 9 articoli lo schema del decreto legge che il Governo sta per approvare in uno delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri per il rilancio dei settori agricoli in crisi e per il sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale.

Nel dettaglio le disposizioni urgenti riguardano, tra l’altro, le problematiche relative alla lotta alla Xylella, alle conseguenze delle gelate del 2018 in Puglia, alla crisi del settore del latte ovino in Sardegna, alle difficoltà del settore oleicolo e agrumicolo.

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Consiglio dei Ministri con Conte, Salvini e Di Maio

Lo strumento del decreto legge consentirà di dare immediata attuazione alle misure previste dal provvedimento urgente che verrà comunque convertito in legge nei successivi sessanta giorni ma esplicando i suoi effetti sin dalla sua emanazione.

 Sanzioni per chi non abbatte gli olivi colpiti dalla Xylella

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Olivi distrutti da Xylella fastidiosa nel Salento.

E’ previsto che il proprietario o detentore, a qualsiasi titolo, di terreni ove insistono piante infette che omette di farne denuncia all'Autorità competente, è punito con la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 10.320. In caso di omessa o ritardata esecuzione delle prescrizioni di estirpazione di piante infette si applica la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 10.320 e l'estirpazione coattiva delle piante stesse da parte degli ispettori fitosanitari coadiuvati dal personale di supporto, muniti di autorizzazione del servizio fitosanitario.

Inoltre nel caso di irreperibilità dei proprietari o dei conduttori a qualsiasi titolo e nell’ipotesi in cui questi rifiutino l’accesso, gli ispettori fitosanitari nell’esercizio delle loro attribuzioni, al fine di attuare le misure fitosanitarie di urgenza accedono comunque alle aree e fondi privati. A tale scopo i servizi fitosanitari competenti per territorio possono richiede al prefetto l’ausilio della forza pubblica.

Le misure straordinarie fitosanitarie per contrastare la Xylella sono spesso difficilmente attuabili a causa della presenza di vincoli regionali e nazionali di varia natura come quelli paesaggistici, idrogeologici, forestali che insistono sulle aree oggetto di eradicazione degli olivi infetti.

Il decreto legge prevede ora la possibilità di attuare il necessario intervento fitosanitario di urgenza in deroga alla normativa vigente e l’introduzione dei programmi e dei provvedimenti fitosanitari urgenti nell’elenco delle misure che sono escluse dal campo di applicazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 relativo alle norme in materia ambientale.

Scatta l’assicurazione per i danni delle gelate in puglia

Per arginare i danni provocati dalle gelate eccezionali verificatesi dal 26 febbraio al 1 marzo 2018 alle imprese agricole della Regione Puglia si consente, in deroga alla normativa sulle assicurazioni agricole, di attivare gli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale esclusivamente nel caso di danni a produzioni, strutture e impianti produttivi non inseriti nel Piano assicurativo agricolo. Nel momento in cui si è verificato l’evento molte imprese agricole pugliesi, infatti, non avevano ancora sottoscritto polizze agevolate a copertura del rischio “gelo e brina”, pure inserito nel Piano assicurativo 2018, ed in loro favore non sarebbe quindi consentito alcun intervento compensativo, nel momento in cui ne hanno più necessità.

Con tale deroga viene consentito anche a queste imprese di beneficiare di contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell’anno in cui si è verificato l’evento ed in quello successivo, della proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso e di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali e la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.

Le misure per il settore del latte ovino

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La protesta dei pastori sardi

Al fine di superare l’emergenza del settore lattiero caseario, soprattutto in Sardegna, del comparto del latte ovino, sarà istituito, nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo un Fondo volto a favorire la qualità e la competitività del latte ovino, anche attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, alla ricerca, al trasferimento tecnologico e agli interventi infrastrutturali, con una dotazione iniziale pari a 10 milioni di euro per l'anno 2019.

Altri 5 milioni divisi per gli anni 2019 e 2020 sono destinati alla ristrutturazione del settore lattiero caseario del comparto del latte ovicaprino, considerate le particolari criticità produttive e la necessità di recupero e rilancio della produttività e della competitività, in crisi anche a causa degli eventi atmosferici avversi e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali, attraverso la concessione di  un contributo destinato alla copertura, totale o parziale, dei costi per gli interessi dovuti per gli anni 2019 e 2020 su mutui bancari contratti dalle imprese alla data del 31 dicembre 2018.

Vengono poi stanziati ulteriori 14 milioni di euro, per l’acquisto di formaggi DOP fabbricati esclusivamente con latte di pecora, con stagionatura minima di 5 mesi, contenuto in proteine non inferiore al 26% e contenuto in acqua non superiore al 26% da destinare ai programmi di aiuti agli enti caritativi a favore degli indigenti.

Infine viene esteso al latte ovicaprino e a quello bufalino, l’obbligo per i primi acquirenti di latte crudo, già previsto per il latte di vacca, di registrare mensilmente, nella banca dati del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), i quantitativi di latte ovino, caprino e bufalino e il relativo tenore di materia grassa, che sono stati loro consegnati dai singoli allevatori.

Chiunque non adempie a tale obbligo è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 20.000. Nel caso in cui le violazioni riguardino quantitativi di latte ovicaprino non registrati superiori a 500 ettolitri, si applica la sanzione accessoria della chiusura dello stabilimento da 7 a 30 giorni.

Sostegni per agrumi e olio

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Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Gian Marco Centinaio a Palazzo Chigi

Al fine di contribuire alla ristrutturazione del settore agrumicolo, considerate le particolari criticità produttive e la necessità di recupero e rilancio della produttività e della competitività, in crisi anche a causa degli eventi atmosferici avversi e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali, è riconosciuto, nel limite di spesa di 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, un contributo destinato alla copertura, totale o parziale, dei costi per gli interessi dovuti per gli anni 2019 e 2020 su mutui bancari contratti dalle imprese alla data del 31 dicembre 2018.

Al fine di contribuire alla ristrutturazione del settore olivicolo-oleario, considerate le particolari criticità produttive e la necessità di recupero e rilancio della produttività e della competitività, in crisi anche a causa degli eventi atmosferici avversi e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali, è riconosciuto, nel limite di spesa di 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, un contributo destinato alla copertura, totale o parziale, dei costi per gli interessi dovuti per gli anni 2019 e 2020 su mutui bancari contratti dalle imprese alla data del 31 dicembre 2018.

Infine 2 milioni di euro per l’anno 2019 sono destinati a realizzare campagne promozionali o di comunicazione istituzionale per incentivare il consumo di olio extra vergine di oliva, di agrumi e del latte ovi caprino e dei prodotti da esso derivati.

 

 

Latte ovino, olivo e agrumi: un unico decreto legge per tutte le emergenze agricole - Ultima modifica: 2019-02-24T23:44:10+01:00 da Lorenzo Tosi

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