Frequento le aziende agricole dal lontano 1979 e quindi so che molti agricoltori di fronte alle novità rispondono con un rifiuto, “per definizione” e, nei casi limite, si offendono.
Alcuni produttori pensano di “nascere imparati”, come si dice dalle nostre parti, e questo è il guaio. Invece in agricoltura, come nella vita, non si finisce mai di imparare.
Rocco Carrillo, che ringrazio per aver letto l’articolo e per il commento, si ferma alla demoralizzazione, sua e degli agricoltori con cui collabora, quindi va già un po' meglio.
Demoralizzarsi, perché?
Se applicate da tempo, come affermate, soluzioni che coniugano sostenibilità a redditività, siete già “a dama”, e i tagli della Pac possono essere compensati dai minori costi di produzione e dall’adesione alle misure agroambientali.
Il problema numero uno dell’agricoltura Ue
Il problema numero uno dell’agricoltura europea, quindi anche italiana, è lo stato di salute del suolo, che l’Europa ha messo al centro della nuova Pac.
Se non si parte da qui, si è fuori strada.
Decenni di agricoltura troppo invasiva, da tutti i punti di vista, hanno distrutto gran parte della sostanza organica (anche dove c’è ancora la zootecnia) e i terreni hanno perso gradatamente la loro fertilità chimica, fisica e microbiologica, che oggi è ai minimi termini.
Quindi gran parte delle nuove regole, nel primo e nel secondo pilastro della Pac 2023-2027, puntano a ripristinare la vitalità del suolo.
L’agricoltura rigenerativa è la risposta
Lavorazioni conservative, rotazioni ancora più ampie, copertura permanente del suolo con le cover crop, utilizzo agronomico di liquami e digestati, distribuzione di concimi ed agrofarmaci a rateo variabile, sulla base dei dati che la moderna tecnologia digitale ci mette a disposizione, sono la chiave per rimanere sul mercato, interpretando le richieste di cittadini e consumatori.
È l’Agricoltura Rigenerativa, che non è affatto una moda, e che tantissimi agricoltori stanno applicando con successo, tant’è che la produttività delle loro colture è aumentata, rispetto al passato, e di conseguenza i redditi aziendali.
Caro Carrillo, su di morale, occorre solo un po’ di umiltà per mettersi sempre in discussione, ogni giorno: anche chi è già avanti, può migliorare ancora.
Leggi l'intervento di Rocco Carrillo qui: