Pallottini, Italmercati: «Il caro-petrolio penalizza l’ortofrutta»

Pallottini richiama l’attenzione sul caro-petrolio e il presidente di Confagricoltura, Giansanti, lancia l'allarme in particolare sui costi di trasporto via-nave

Il caro-petrolio potrebbe far lievitare i costi di trasporto e quindi di produzione dell'ortofrutta con ovvie ricadute sui prezzi di vendita lungo la filiera. Una preoccupazione ulteriore per un settore che è già in affanno, come ha sottolineato Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, la rete dei principali mercati agroalimentari all’ingrosso italiani: «Tutto il mondo è preoccupato in questi giorni per la drammatica escalation in Medio Oriente. Uno dei primi effetti che possiamo vedere qui da noi è rappresentato da un aumento del prezzo delle materie prime, in particolare del petrolio, che solitamente si traduce in modo quasi automatico e immediato sull’aumento dei carburanti».

«So bene - aggiunge Pallottini -  quanto il trasporto su gomma per la frutta e la verdura, in particolare quella freschissima, sia importante. Parliamo di un settore che già vive alcune difficoltà e un aumento ulteriore dei costi aziendali potrebbe essere preoccupante».

Per questo Pallottini ha chiesto al Governo italiano di monitorare l’impatto di questi effetti sui prezzi dei prodotti. «Noi, dal nostro punto di vista possiamo dire privilegiato, siamo disponibili a verificare che non ci siano speculazioni sui prezzi all’ingrosso, ma parliamo comunque di un tema che non può essere trascurato e messo da parti».

Anche il caro-navi pesa sul trasporto degli agrumi siciliani

Altri problemi di trasporto riguardano intnati la produzione agrumicola siciliana che deve affrontare il caro-navi. “La sospensione dello sciopero siciliano degli autotrasportatori per il ‘caro navi’ che protestano per il notevole incremento europeo delle tariffe di trasporto via mare - ha commentato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti  -  è una buona notizia per i produttori agricoli. Nell’isola, in questo momento, si è nel vivo della campagna di raccolta di agrumi e ortaggi in serra che hanno shelf-life breve e quindi vanno spediti velocemente.

Secnodi il presidente di Confagricoltura il blocco delle navi nei porti avrebbe provocato forti ripercussioni sulle imprese agricole, sia per la perdita del prodotto, sia per il mancato rispetto dei contratti di fornitura assunti. Però il problema dello sciopero è solo rimandatoi».

Le preoccupazioni sulla situazione in atto in Sicilia e nel Mezzogiorno ha spinto il presidente di Confagricoltura a scrivere al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, sollecitando una soluzione alla vertenza degli autrasportatori.

Già ora – come rilevano i dati del Centro Studi di Confagricoltura - la situazione è difficile con l’export dei prodotti agricoli siciliani che continua a perdere terreno (si stima -15,6% nel 2019 rispetto al 2018), nonostante l’alta qualità della materia prima. E con le esportazioni ortofrutticole ed agrumicole che non riescono a risalire (tra l’altro -11,3% per le arance italiane, stimato nel 2019 rispetto al 2018).

 

Al via la campagna di promozione di kiwi e arance

Nonostante le difficoltà logistiche in questi giorni è comunque partita  la campagna di promozione e comunicazione istituzionale targata Ortofrutta Italia (Organizzazione Interprofessionale ortofrutticola italiana) a sostegno dei consumi di arance e di kiwi nazionali, con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

L'iniziativa sarà declinata su tutto il territorio nazionale, fino a tutto marzo, in alcune migliaia di punti di vendita di tutte le maggiori catene della distribuzione moderna e nei negozi del dettaglio specializzato con la partecipazione dei grossisti dei principali mercati agroalimentari.

I punti di vendita esporranno locandine, poster e altro materiale similare che con lo stesso layout richiameranno l'attenzione del consumatore alla stagionalità, alla territorialità e alla qualità, evidenziando soprattutto gli aspetti “salutari” di questi prodotti: l’altissimo contenuto di vitamina C, di antiossidanti, di sali minerali e di fibre.

 

Le aziende agricole protagoniste della promozione

Queste campagne di comunicazione si caratterizzano, inoltre, per un impegno straordinario dei produttori agricoli e delle loro strutture di confezionamento, dedicato ad un processo di ulteriore miglioramento qualitativo delle arance -“bionde” e “pigmentate”- e dei kiwi -“verdi” e “gialli” (da quest’anno, ancora in piccole quantità, anche “rossi”) - nel contesto dei migliori rapporti con i loro “clienti” commercianti o distributori, esponendo alla vendita nella zona dedicata alla comunicazione istituzionale promossa da Ortofrutta Italia, solo i lotti di produzione che rispetteranno un capitolato condiviso in sede interprofessionale che innalza alcuni parametri qualitativi tipici dei due frutti, con particolare attenzione all’indice di maturazione e alla dolcezza.

 

 

 

Pallottini, Italmercati: «Il caro-petrolio penalizza l’ortofrutta» - Ultima modifica: 2020-01-09T16:07:30+01:00 da Francesca Baccino

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