Il cambiamento climatico spinge gli imprenditori agricoli a ricorrere alle polizze agevolate. Secondo i primi calcoli fatti da Ismea sulla base dei dati provvisori trasmessi dalle compagnie assicurative, nel 2022 per il secondo anno consecutivo i valori assicurati sono cresciuti, raggiungendo quota 9,3 miliardi di euro: +5% rispetto al 2021. In crescita in particolare le coperture per le colture vegetali, che hanno superato i 7 miliardi di euro, a fronte dei poco meno di 6,5 dei dodici mesi precedenti. Salgono anche i valori assicurati per le strutture aziendali (1,2 miliardi contro gli 1,12 del 2021), in calo invece le polizze zootecniche (1,1 miliardi contro gli 1,27 del 2021). Nella campagna 2022 per il sesto anno consecutivo sono aumentati i premi pagati dagli agricoltori, passati da 603,2 a 688 milioni di euro (+14%). Un incremento dovuto anche al rincaro delle polizze (+7% rispetto ai dodici mesi precedenti).
Uva da vino la più assicurata
Nessuna sorpresa per le colture più assicurate nel 2022. In testa l'uva da vino, seguita da mais, mele, riso e pomodoro da industria. A livello territoriale, oltre metà del mercato assicurativo resta concentrato in Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia. La prima regione del Sud è la Puglia, al sesto posto, preceduta da Trentino Alto-Adige e Piemonte. I dati più dettagliati sulla scorsa campagna assicurativa saranno presentati durante la quindicesima edizione del convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura, organizzato da Cesar, Asnacodi Italia e dal Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell'Università di Perugia ad Assisi (Pg), in progamma il 10 febbraio 2023.
Per il 2023 si attende un'ulteriore incremento del mercato assicurativo (nelle prossime settimane sarà approvato il nuovo Pgra). Sia in considerazione dell'aumento della consapevolezza degli imprenditori agricoli dell'importanza di tutelarsi contro i rischi delle avversità climatiche, sia per il debutto del Fondo mutualistico nazionale contro i danni catastrofali AgriCat, che con i suoi 350 milioni a disposizione delle 700mila aziende agricole italiane titolari di aiuti Pac, offrirà un indennizzo di base contro i danni da gelo, siccità e alluvioni.