Riparto fondi Feasr 2023-27, accordo quasi fatto tra le Regioni

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Manca solo il disco verde della Conferenza Stato-Regioni per la distribuzione degli oltre 16 miliardi di euro previsti dalla programmazione comunitaria

Per la spesa degli oltre 16 miliardi di euro destinati al finanziamento della programmazione regionale in agricoltura dei prossimi cinque anni, adesso la strada è in discesa. In Commissione Politiche Agricole, infatti, è stata raggiunta l’intesa sul riparto fondi della programmazione Feasr 2023-27. Ora manca solo il disco verde della Conferenza Stato-Regioni, l’organismo a cui spetta l'ultima parola sulla programmazione dei fondi comunitari destinati al settore agricolo. Non appena arriverà, ciascuna Regione, sulla base del piano unico nazionale, potrà attivare i singoli “interventi di sviluppo” (e non più misure) con la pubblicazione dei relativi bandi.

Soddisfatto il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, visto che la proposta di riparto era stata avanzata proprio dal ministero al fine di concludere una fase negoziale che, per quanto «particolarmente delicata e complessa» - come l’aveva definita lo stesso ministro - non ha avuto nulla a che vedere con le polemiche e con il lungo braccio di ferro a cui s’è assistito in occasione della trattava sui fondi della transizione.

Il nodo della gestione del rischio

L’accordo, dunque, è stato raggiunto. Però mancano ancora i documenti di sintesi, ovvero le tabelle in cui viene organicamente descritta la ripartizione dei fondi. Probabilmente bisognerà aspettare la decisione ministeriale su una questione sollevata da alcune regioni, Campania in testa, che hanno chiesto di regionalizzare la quota destinata alla gestione del rischio. Con questo si vorrebbe evitare la sperequazione fra territori, visto che finora la parte del leone l’hanno fatta le regioni del Nord, dove gli agricoltori sono più inclini a sottoscrivere le polizze assicurative a difesa delle produzioni e del reddito.

Riparto fondi Feasr 2023-27, accordo quasi fatto tra le Regioni - Ultima modifica: 2022-06-14T15:46:18+02:00 da Simone Martarello

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