Via alle domande di sostegno per le polizze agevolate 2022

Via alla presentazione delle domande di sostegno per le aziende agricole che nella campagna agraria 2022 hanno stipulato polizze assicurative per danni da avversità atmosferiche alle produzioni vegetali. Con Decreto n. 570475 dell’8/11/2022, il Masaf ha pubblicato l’Avviso pubblico che avvia l’iter per il rimborso parziale dei costi assicurativi. Due le fasi. Presentazione della domanda di sostegno (entro il 31/12/2023), con la quale si ottiene la determinazione e concessione del contributo e presentazione della domanda di pagamento, finalizzata alla richiesta di erogazione del contributo accordato, che potrà avvenire solo dopo la conclusione della prima. Il provvedimento ha una dotazione finanziaria di 200 milioni, ma dato che il fabbisogno stimato è superiore a quello stanziato, probabilmente ci saranno integrazioni.

Soggetti ammissibili

Per ottenere il contributo pubblico le aziende agricole devono essere: “imprenditore agricolo” secondo quanto previsto dall’articolo 2135 del codice civile, iscritto nel registro delle imprese o, nel caso degli operatori della Provincia di Bolzano, iscritti all’anagrafe delle imprese agricole; “agricoltore attivo”; titolare di fascicolo aziendale, nel quale deve essere stato dettagliato il piano di coltivazione e quindi le superfici e colture oggetto di assicurazione. Il fascicolo deve essere aggiornato con i titoli di conduzione che devono essere validi per tutta la durata della copertura per la quale si chiede il contributo. Tali requisiti dovevano essere posseduti, pena l’inammissibilità della domanda, già alla presentazione della manifestazione d’interesse e poi mantenuti per la durata della copertura assicurativa.

Criteri di ammissibilità

Le coperture assicurative (individuali o collettive) sono ammissibili al sostegno pubblico solo se trovano corrispondenza con il Piano assicurativo individuale (Pai) presentato dall’agricoltore nell’ambito del Sistema di gestione dei rischi (Sgr). Il contratto assicurativo (polizza individuale) o certificato di polizza (nel caso di polizza collettiva) deve contenere: intestazione e codice identificativo della compagnia di assicurazione, agenzia, eventuale intermediario; intestazione dell’assicurato, con relativo Cuaa; in caso di polizze collettive, nome del condifesa contraente; campagna assicurativa (2022) di riferimento; tipologia di polizza, numero di polizza o di certificato; prodotto con relativo codice da Standard Value; varietà con Id da SV; superficie assicurata; tipo di rischio e garanzie assicurate; quantità e valore assicurato; tariffa applicata e importo del premio; soglia di danno e franchigie; data di entrata in copertura della polizza; data di fine copertura (in caso di adesione a polizza collettiva si fa riferimento a quanto riportato nella convezione stipulata tra condifesa e compagnia di assicurazione); nome del contraente (condifesa) in caso di polizza collettiva;

La copertura assicurativa doveva essere riferita all’intero ciclo produttivo di ogni singola coltura le cui superfici riportate nel certificato di assicurazione devono trovare rispondenza con quelle riportate nel fascicolo aziendale. Ogni polizza o certificato di assicurazione deve essere stata sottoscritta entro le scadenze previste dal Piano gestione dei rischi in agricoltura 2022 (Pgra), secondo la tipologia di coltura e comunque dopo l’1 novembre 2021 e non oltre il 31 ottobre 2022 (tab. 1) e con una delle combinazioni previste dallo stesso piano (tab. 2).

La copertura assicurativa per poter essere ammissibile a contributo deve prevedere la soglia di danno del 20%. Cioè il risarcimento (con copertura agevolata) deve essere previsto qualora le perdite quanti-qualitative siano superiori al 20% della produzione media annua dell’agricoltore, valore riportato nel Pai. Il contraente era obbligato ad assicurare l’intera superficie coltivata con una determinata coltura presente in un determinato Comune. Ai fini del calcolo del contributo i due elementi determinanti sono quantità e valore assicurato.

Documenti e presentazione

Alla domanda devono essere allegati in formato elettronico il Pai; la manifestazione d’interesse presentata prima della sottoscrizione della polizza, se non ricompresa nel Pai; la polizza, che deve essere informatizzata prima della presentazione della domanda di sostegno (l’informatizzazione va fatta tramite il Caa di riferimento). In caso di polizza collettiva sincerarsi dell’avvenuta informatizzazione della stessa da parte del condifesa; copia del documento d’identità valido.

La domanda di sostegno deve essere redatta secondo il modello definito da Agea e presentata secondo una delle seguenti modalità:

1) assistita, presentandola sul portale Sian attraverso il proprio Caa di riferimento;

2) diretta, sul sito di Agea per gli utenti qualificati, aziende che hanno registrato la propria anagrafica sul portale Agea, sottoscrivendola con firma digitale o elettronica mediante codice Otp.

Spesa ammessa a contributo

Tutte le domande presentate saranno sottoposte a verifica della ricevibilità, ammissibilità e determinazione dell’importo ammissibile a contributo. Per la verifica dell’ammissibilità sarà controllata la completezza formale e documentale della domanda, compresa la presentazione nei termini.

Dichiarata ricevibile sarà sottoposta ai controlli di ammissibilità del soggetto, quindi al possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi prima richiamati.

Nell’ambito dei controlli istruttori propedeutici alla fase di calcolo della spesa ammissibile si verifica la congruenza tra le informazioni contenute nel Pai e i relativi SV: sarà verificato che il valore indicato nel Pai non risulti superiore allo SV di riferimento. Se tale valore è minore o uguale allo SV sarà considerato ammissibile; nel caso dell’uva da vino Dop e Igp la verifica dei valori assicurati sarà fatta per singola menzione rispetto al SV di riferimento. Qualora il valore assicurato fosse superiore allo SV, l’agricoltore deve dimostrare con idonea documentazione (fatture, altri documenti fiscali, registro corrispettivi, ecc.) il valore medio della produzione degli ultimi tre anni o agli ultimi cinque escludendo il migliore e il peggiore. La presentazione della documentazione è indispensabile per il riconoscimento della spesa, che, in caso di non coerenza tra i dati relativi alla superficie assicurata riportati in polizza, quelli presenti nel Pai e nel fascicolo aziendale, sarà rideterminata.

La spesa ammissibile a contributo sarà pari al minor valore risultante dal confronto tra quella ottenuta applicando i parametri contributi e quella reale, cioè quella del certificato di assicurazione. Il Pgra 2022 prevede l’applicazione di un parametro di salvaguardia: se la spesa ammessa è inferiore al 90% del premio assicurativo, nel caso delle combinazioni a, b, e d, la stessa viene incrementata fino al 90% del premio, nel caso delle polizze della combinazione c se la spesa ammessa è inferiore all’85% del premio, la stessa viene incrementata fino all’85%, mentre nel caso della combinazione f è garantita come spesa ammessa almeno il 75% di quella effettiva (tab. 3). Alla spesa effettiva ammessa a contributo viene applicata l’aliquota di contribuzione in funzione del tipo di polizza, fino al 70% per le combinazioni a, b, c e d, fino al 65% per la f (tab. 3). Rispetto a questo metodo di calcolo è prevista un’agevolazione per nuovi assicurati (Cuaa non presente in Sgr negli ultimi 5 anni) dove la spesa ammessa coincide con quella effettiva per i primi tre anni.

Conclusa la fase istruttoria Agea determina la spesa ammessa e il contributo concesso e comunica via Pec la procedura per visualizzare sul portale Sian l’esito dell’istruttoria con la spesa ammessa e il contributo accordato. Se l’esito dell’istruttoria è positivo sarà comunicato anche sui siti di Masaf e Sian. Se nella fase istruttoria la domanda necessita di ulteriore documentazione o chiarimenti, l’agricoltore sarà avvisato via Pec da Agea, qualora l’istruttoria comporti la non ammissibilità o la rimodulazione dell’importo richiesto si può presentare istanza di riesame entro dieci giorni dalla ricezione della Pec, attraverso i servizi telematici di Agea. Infine, l’agricoltore dovrà presentare domanda di pagamento.

Obblighi

Il beneficiario ha l’obbligo di conservare la documentazione (attestante stipula e sottoscrizione del certificato di polizza e l’attestazione del pagamento del premio), che può essere controllata da Agea entro tre anni dalla data di erogazione del contributo. La conservazione può avvenire nella sede legale del beneficiario o nel Caa per le polizze individuali, nel condifesa per le polizze collettive.