Si può parlare di mezzi tecnici per l’agricoltura anche in maniera un po’ diversa dal solito, senza abusare di alcuni termini, come ad esempio “biologico” o “sostenibile”, sui quali non tutti hanno le idee chiare. Ed è proprio questo che ha voluto fare Silc Fertilizzanti di Ravenna, che quest’anno festeggia i 20 anni di attività, organizzando al Macfrut di Rimini un incontro dall’insolito titolo “Considerazioni politicamente scorrette sull’uso sostenibile dei mezzi tecnici”
Classificazione dei mezzi tecnici
L’incontro è iniziato con un intervento di Ivano Valmori di Image Line che ha tentato di realizzare una classificazione omnicomprensiva di tutti i mezzi tecnici per l’agricoltura, una fondamentale base di partenza per qualsiasi ragionamento su di essi.
E’ seguita una relazione di Roberta Porta di Phyto Mastery che ha cercato di far luce in quel “mondo di mezzo” dove sono collocati i prodotti come corroboranti, sostanze di base e sostanze a basso rischio e che ancora fanno discutere sul mercato.
A seguire Mariano Alessio Vernì di Silc Fertilizzanti si è espresso sul peso della burocrazia, che pone un freno al mercato ma anche alla stessa evoluzione dell’agricoltura, andando a evidenziare cosa succede per i vari mezzi tecnici, in particolare per i fertilizzanti.
Un'agricoltura smart
Angelo Frascarelli, nel suo intervento, ha evidenziato che bisogna fare una netta distinzione fra la burocrazia vera e propria causata dall’inefficienza del sistema e quella che appare burocrazia ma che nei fatti rappresenta un meccanismo fondamentale per tutelare la saluta del cittadino e del consumatore.
Frascarelli ha anche parlato dell’agricoltura smart (“furba”, moderna, veloce, sostenibile, resiliente..) che rappresenta ormai l’unica strada per produrre quantità e qualità nel pieno rispetto ambientale e per realizzare un reddito adeguato.
Lo stand di Silc Fertilizzanti
al Macfrut di Rimini