Nelle fasi che precedono la maturazione, le piante affette da sharka (virosi delle drupacee causata dal Plum Pox Virus o PPV) evidenziano piuttosto chiaramente i sintomi sui frutti che sono quelli più tipici della malattia. In questa fase, pertanto, bisognerà osservare con attenzione piante con frutti deformati o con forti cascole per individuare eventuali piante infette che andranno prontamente eliminate per evitare di diffondere l’infezione a quelle sane attraverso gli afidi vettori.
Si ricorda che, allo stato attuale, il controllo della malattia è possibile solo con mezzi preventivi che essenzialmente consistono nell’uso di materiale vivaistico certificato esente dal virus. Nelle aree in cui la malattia è ormai insediata è fondamentale il monitoraggio scrupoloso dei campi, per la tempestiva individuazione ed eradicazione dei focolai di infezione.
Le fasi fenologiche più idonee ad osservare eventuali sintomi di sharka sono tre: la fioritura, per le alterazioni fiorali indotte dal virus sulle varietà a fiore rosa; la piena vegetazione, per osservare eventuali sintomi fogliari (i quali tendono a ridursi con le alte temperature estive) e il periodo che va dall’invaiatura alla maturazione, quando più evidenti sono i sintomi sui frutti che in fase di raccolta vengono prelevati (ed osservati) singolarmente.
Lotta obbligatoria
I sintomi fiorali sono stati già descritti su questa rubrica. In questo mese, invece, prima dell’arrivo dei forti caldi estivi, sono i sintomi fogliari e quelli sui frutti che sono più facilmente visibili. In questa fase, inoltre, i saggi diagnostici sul materiale vegetale danno maggiore attendibilità.
È importante, pertanto, tenere ben presenti i sintomi più caratteristici per individuare precocemente l’eventuale presenza di piante infette nel proprio frutteto. La sharka è una malattia a lotta obbligatoria ed il sospetto di casi di infezione deve essere velocemente segnalato al servizio fitosanitario regionale competente che eseguirà i rilievi ufficiali e farà realizzare le eventuali analisi diagnostiche.
Denunciando i casi di sospetta sharka si ottempera ad un obbligo di legge, si usufruisce delle analisi gratuitamente, si riducono i rischi di trasmissione dell’infezione alle piante sane, si rende possibile risalire ad eventuali partite infette da vivaio e si può usufruire di eventuali contributi all’estirpazione.