«Lo schema di decreto del Mipaaft per l’avvio del Fondo nazionale agrumicolo da 10 milioni di euro, approvato nei giorni scorsi dalla conferenza Stato-Regioni, è un segnale positivo di attenzione verso l’intero comparto, che dà seguito al tavolo agrumi dello scorso novembre». E’ quanto affermato da Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia.
«Lo stanziamento di 8 milioni a favore del ricambio varietale rappresenta già un investimento a garanzia della qualità delle nostre produzioni. Ritengo, però, che la destinazione di 1,5 milioni per il finanziamento di campagne di comunicazione istituzionale e promozione rivolte ai consumatori e i 500mila euro per la concessione di contributi per la conoscenza, salvaguardia e sviluppo dei prodotti agrumicoli Dop e Igp siano il vero punto di innovazione del provvedimento», ha aggiunto Argentati.
«Ormai da anni il Distretto Agrumi di Sicilia sostiene l’esigenza di avviare una campagna di comunicazione strutturata in maniera adeguata e destinata al consumatore finale per promuovere la qualità e le virtù organolettiche e salutistiche degli agrumi italiani. Adesso che il governo dimostra di condividere questa esigenza, ci auguriamo che una campagna di comunicazione diversificata sul fresco e sul trasformato sia realizzata con competenza, nei tempi necessari a produrre una comunicazione efficace e ben fatta, promuovendo le peculiarità dei nostri agrumi anche con tecniche innovative di marketing territoriale. È ai consumatori finali che dobbiamo arrivare – ha concluso Argentati - insistendo su tracciabilità e qualità a partire dalle nostre eccellenze: le produzioni biologiche, le Dop e le Igp. Per queste ultime, tra l’altro, è una bella novità che il decreto stanzi mezzo milione di euro per la promozione e lo sviluppo delle rispettive filiere produttive. Il Distretto, su questo fronte che caldeggia da sempre e su cui lavora da anni, è pronto a fare la sua parte in sinergia con i governi nazionale e regionale».
Intanto, anche Agrinsieme (il Coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari) ha espresso soddisfazione per l’approvazione dello schema di decreto, ricordando che il provvedimento stabiliva un apposito stanziamento - Fondo agrumi - pari a 10 milioni di euro suddivisi in tre annualità (2 milioni di euro per l'anno 2018 e 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020) per azioni finalizzate a incentivare l'aggregazione, gli accordi di filiera, l'internazionalizzazione, la competitività, la produzione di qualità, ecc.
«Al di là dell’esiguità del fondo che abbiamo sempre evidenziato – commenta Agrinsieme - è importante che siano state adeguatamente recepite le indicazioni che abbiamo fornito sulle linee prioritarie di intervento per il comparto nel corso dell’incontro dell’ultimo tavolo di filiera tenutosi a novembre 2018 al Mipaaft».