Un’iniziativa itinerante per portare nei mercati rionali di Roma i colori, i profumi, i sapori e le tradizioni degli agrumi italiani. Ecco spiegata in breve “Italia terra di agrumi”, la manifestazione organizzata dal Comune di Roma Capitale in collaborazione con il Car Centro agroalimentare romano per celebrare la straordinaria biodiversità dei nostri agrumi.
«Abbiamo aderito con entusiasmo a questa bella iniziativa mirata a far conoscere la bontà e la grandi qualità salutistiche e organolettiche dell’arancia rossa di Sicilia ai cittadini della Capitale -. afferma il presidente del Consorzio di tutela Arancia Rossa Igp, Giovanni Selvaggi - Nei mercati romani, così simili a quelli siciliani, i cittadini della Capitale avranno la possibilità di assaggiare sia le arance fresche del periodo, Tarocco e Sanguinello, sia le spremute di colore rosso intenso per cui il nostro prodotto è famoso in tutto il mondo».
A rappresentare il Consorzio per l’intera durata della manifestazione ci sarà la vicepresidente Elena Albertini, siciliana con origini romane che racconta: «Gli agrumi siciliani sono conosciuti e apprezzati a Roma da quasi duemila anni, tanto che lo stesso Virgilio, massimo poeta romano, nelle Georgiche ne descrisse i caratteri. Continuare questa tradizione millenaria è per noi motivo di orgoglio e testimonia la qualità e l’unicità di un frutto che è parte integrante della tradizione alimentare italiana».
Massima disponibilità da parte del Distretto Agrumi
Un plauso alla manifestazione arriva anche dal Distretto Agrumi di Sicilia, società consortile che aggrega 56 realtà tra imprese, Organizzazioni di produttori, Consorzi di tutela oltre a un ricco partenariato di università, enti pubblici, scientifici e istituzioni di tutta la Sicilia. «Sicuramente la più grande aggregazione di filiera del settore che vogliamo aprire a tutti i territori italiani con proposte concrete, quali il progetto Le Vie della Zagara, che punta a incentivare il turismo relazionale integrato all’interno della filiera e in tutti i territori vocati all’agrumicoltura», afferma Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia.
«Bellissima l’idea di valorizzazione nazionale degli agrumi – aggiunge Argentati - a patto che si tenga al centro di tutto il percorso l’impresa, di produzione, di commercializzazione e di trasformazione. Perché la valorizzazione di una filiera importante come quella agrumicola non può che passare da un rapporto diretto con le imprese. A questo proposito, il Distretto avrebbe potuto offrire a questa bella iniziativa un supporto maggiore, garantendo la presenza di tutte le produzioni di eccellenza del territorio siciliano. Purtroppo, siamo venuti a conoscenza di questa iniziativa, supportata dal coordinamento interprofessionale a livello regionale in Sicilia, solo in maniera autonoma e in tempi stretti. Ma assicuriamo sin da ora la massima disponibilità a lavorare insieme per la prossima edizione».
Il programma
“Italia terra di Agrumi” partirà sabato 16 marzo con le degustazioni di agrumi nei mercati rionali Nuovo Cinecittà (dalle 9.30 alle 11.30) e Laurentino (dalle 10.30 alle 12.30). Sabato 23 e domenica 24 marzo proseguirà, quindi, con l’apertura al pubblico dell’Aranciera di San Sisto con esposizione degli agrumi d’Italia, prodotti derivati e degustazioni realizzate con il contributo dello Chef Fabio Campoli. Il 30 marzo, poi, appuntamenti di chiusura nei mercati rionali di Primavalle (dalle 9.30 alle 11.30) e piazza Irnerio (dalle 10.30 alle 12.30).