Gestione del rischio, con gli standard value più semplice accedere ai fondi del Psrn

standard value
Scopriamo insieme le novità per semplificare l’accesso ai finanziamenti del Psrn per proteggere i raccolti, gli animali, le piante, oltre alla stabilizzazione del reddito

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, grazie al sostegno finanziario dell’Unione europea, tramite il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), mette a disposizione delle aziende agricole fondi per incentivare l’utilizzo degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura, previsti dalla Misura 17 del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (Psrn). In particolare, con la sottomisura 17.1 le aziende possono accedere a un contributo fino al 70% del premio assicurativo per prevenire i danni alle produzioni causati da eventi atmosferici e sanitari. La sottomisura 17.2 prevede invece un finanziamento, con risorse pubbliche, fino al 70% del costo di adesione a un Fondo di mutualizzazione costituito tra agricoltori per prevenire i danni da avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie, includendo una copertura, e un conseguente risarcimento, anche in caso di perdite causate da infestazioni parassitarie e da emergenze ambientali.

Superato il nodo delle rese e meno burocrazia

Ma non è tutto. Il Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura PGRA 2021, ha introdotto anche la novità dei valori standard, il cui obiettivo è agevolare gli agricoltori nell’accesso alle misure di sostegno e negli adempimenti amministrativi, sia in fase di copertura dei rischi sia di erogazione dell’aiuto.

Il valore standard, costituisce l’elemento di controllo dei valori assicurati ai fini dell’ammissibilità al sostegno, consentendo il superamento dell’annosa problematica delle rese rispetto alle produzioni effettive delle aziende.

L’introduzione dello Standard value semplifica, poi, anche la fase di copertura e di costruzione del certificato di assicurazione, attraverso il Pai. Oggi l’agricoltore in fase di rilascio del Pai deve dichiarare il valore della sua produzione media storica, relativo a un determinato prodotto e comune, attraverso la combinazione della resa e del prezzo. Questo stesso valore verificato con lo Standard Value, rappresenta il massimo assicurabile ai fini del contributo.

Se il valore storico dichiarato è inferiore o uguale allo Standard Value, l’agricoltore è esentato dall’obbligo di esibire la documentazione probatoria, richiesta invece qualora il valore storico dichiarato nel Pai superi lo Standard Value. Per saperne di più visita il sito www.psrn.it

 

Gestione del rischio, con gli standard value più semplice accedere ai fondi del Psrn - Ultima modifica: 2021-05-24T07:33:27+02:00 da Redazione Terra e Vita

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