Automazione e droni anche nel controllo delle reti irrigue

Paratoie automatizzate per la gestione del nodo idraulico di Brescia
Le esperienze avviate in Lombardia e in Piemonte, tra paratoie automatizzate e telerilevamento, sono la dimostrazione della strategia di modernizzazione messa in campo dai Consorzi di Bonifica

In un contesto segnato da cambiamenti climatici ed eventi metereologici sempre più estremi, i Consorzi hanno saputo innovare i propri strumenti e le proprie modalità operative. Il risparmio idrico non si realizza soltanto attraverso le pratiche agricole, ma anche attraverso la gestione complessiva delle risorse che i Consorzi di bonifica assicurano quotidianamente.
L’uso di sistemi di automazione, telecontrollo, sensoristica avanzata, rilievi digitali e droni permette oggi una gestione delle reti irrigue molto più precisa ed efficiente. A queste tecnologie si affiancano scelte mirate di politica irrigua, come la diffusione della subirrigazione nelle aree maggiormente esposte a temperature elevate e stress idrici prolungati: una tecnica che riduce le perdite per evaporazione aumenta l’efficienza e assicura acqua alle colture nei momenti più critici. Nella stessa direzione si collocano gli interventi di copertura degli invasi con moduli galleggianti in plastica, che contribuiscono a contenere ulteriormente l’evaporazione, a preservare la qualità della risorsa e a valorizzare ogni bacino come infrastruttura strategica e durevole a servizio del territorio.

Le esperienze già avviate in diverse aree d’Italia dimostrano che gli investimenti dei Consorzi di bonifica in innovazione sono attuali e sempre più necessari per supportare l’agricoltura e il territorio, i casi sviluppati in Lombardia e in Piemonte sono un esempio concreto di interventi diversi che sono parte di una stessa strategia di modernizzazione.

Paratoie automatizzate per la gestione del distretto Angeli Cerese

Sistemi di telecontrollo in Lombardia

L’innovazione tecnologica è da tempo al centro degli investimenti dei Consorzi di bonifica lombardi. Due esempi significativi vengono dal mantovano e dal nodo idraulico di Brescia, dove l’attenzione si è concentrata sulla gestione automatizzata e telecontrollata delle manovre idrauliche e sul monitoraggio continuo delle portate.

Il lago di Mantova, e quindi il fiume Mincio, alimenta il vasto distretto irriguo “Angeli-Cerese” che coinvolge, oltre al capoluogo virgiliano, anche i comuni di Borgo Virgilio e Curtatone. In quest’area il Consorzio di bonifica Territori del Mincio ha realizzato nel 2022 il sistema di automazione e telecontrollo della regolazione del reticolo dell’intero comparto, con l’obiettivo di razionalizzare i prelievi idrici e di contenere i costi energetici legati al sollevamento dell’acqua derivata. A questi vantaggi si aggiungono le ricadute positive, in termini ecologico-ambientali, legate all’ottimizzazione degli attingimenti dal Lago Superiore di Mantova.

Le manovre manuali e la regimazione, condotta sulla base di livelli storici e su calcoli sommari delle portate, sono state sostituite da paratoie interamente automatizzate e controllate a distanza, grazie anche al supporto di misuratori di portata. Il sistema installato da Rubicon Water, azienda australiana con comprovata esperienza nella configurazione e gestione di interi distretti irrigui, permette di misurare i volumi transitanti e telecontrollare in automatico i nodi principali della rete. Il sistema di paratoie automatizzate rende più efficiente quello di pompaggio, con evidenti ritorni economici grazie alla riduzione dei consumi di energia elettrica. La regolazione comprende, infatti, anche la gestione automatica dell’impianto di sollevamento alla presa, che viene attivato o disattivato a seconda dell’effettiva necessità di risorsa all’interno della rete. Le prime indicazioni sui benefici ottenuti, seppur il sistema sia ancora in fase di taratura, parlano di una riduzione del prelievo idrico dell’ordine del 29%.

Drone dotato di payload Lidar per la mappatura tridimensionale del territorio

Nel corso del 2025 un intervento analogo è stato realizzato lungo l’asta del fiume Mella, da cui prende via la fitta rete di canali che, dalla Bassa Valle Trompia, attraversano il centro storico di Brescia per alimentare l’ampia fascia agricola periurbana a sud. Il Consorzio di bonifica Oglio Mella ha dotato i punti nevralgici del reticolo idrico cittadino di organi di manovra automatizzati e gestiti da remoto.

Questo consente, con tempi di azione molto rapidi, di alleggerire il reticolo per renderlo in grado di recepire le acque meteoriche convogliate dalla rete urbana in occasione dei sempre più frequenti episodi di forti precipitazioni. La seconda città della Lombardia ha visto, così, un vero e proprio salto di qualità nella gestione della sicurezza idraulica attraverso il potenziamento della funzione di bonifica svolta dagli storici canali urbani.

Come per il Mantovano, anche nel Nodo idraulico di Brescia la tecnologia utilizzata è quella dell’australiana Rubicon Water, le paratoie sono azionate da batterie alimentate da pannelli solari e sono manovrabili anche attraverso applicazioni da smartphone; al controllo da remoto si affianca una elevata automatizzazione basata sui meccanismi di misurazione e controllo sviluppati dalla società.

Il telecontrollo e l’automazione delle opere di derivazione consente inoltre una significativa riduzione dell’impegno del personale per lo svolgimento delle manovre idrauliche di regolazione, che può concentrarsi, così, sulla vigilanza e sugli interventi di manutenzione ordinaria del reticolo, di particolare rilevanza tenuto conto delle peculiarità derivanti dall’attraversamento della città di Brescia.

Le stesse paratoie automatizzate trovano applicazione anche in agricoltura. Nell’ambito del progetto Superirri, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna (domanda di sostegno n. 5518241), è stato possibile automatizzare e ottimizzare la gestione dell’acqua nelle risaie e nei prati polifiti, rispondendo alle esigenze di sostenibilità di queste colture. L’automazione delle manovre non solo semplifica il lavoro, ma riduce anche il fabbisogno di manodopera, contribuendo a mantenere vive pratiche agricole che rischierebbero altrimenti di essere abbandonate.

Ovest Sesia si dedica alla tutela e valorizzazione dei fontanili demaniali nel proprio comprensorio

Rilievi digitali in Piemonte

In un’epoca in cui i cambiamenti climatici rendono sempre più complessa la gestione della risorsa idrica, il Consorzio di Irrigazione Ovest Sesia, si arricchisce di nuove competenze grazie al lavoro dell’Ufficio Topografia e Dronaggio, che unisce la tradizione idraulica con le più moderne tecnologie di rilievo e monitoraggio.

L’ufficio è impegnato nello studio del territorio e delle risorse idriche utilizzando strumenti di ultima generazione, i droni, equipaggiati con sensori Lidar, una tecnologia che utilizza impulsi laser per misurare con grande precisione distanze e forme del terreno, e termocamere. Questi sensori permettono di rilevare, con grande precisione, la conformazione del paesaggio e la morfologia dei corsi d’acqua. A questi si affiancano i rilievi batimetrici, realizzati con sonar e correntometri, che consentono di misurare le portate dei canali e dei fiumi, verificare gli accumuli di sedimenti e valutare la reale disponibilità idrica.

Le informazioni raccolte vengono poi integrate con i dati provenienti dai satelliti, così da restituire un quadro sempre più completo e affidabile, tale da generare modelli tridimensionali che permettono una gestione digitale avanzata delle opere idrauliche. Infine, i rilievi multispettrali e iperspettrali offrono la possibilità di calcolare indici di umidità e di monitorare lo stato di salute delle colture con un livello di dettaglio molto elevato.

Un ambito di particolare attenzione è rappresentato dalle risorgive e dai fontanili, patrimonio unico della pianura vercellese e piemontese che si qualifica come una delle aree umide più ricche di biodiversità in Italia. Attraverso il monitoraggio con droni, l’ufficio topografia è in grado di individuare con precisione i punti di emergenza dell’acqua, monitorarne l’andamento stagionale e confrontare i dati nel tempo, in modo da comprendere meglio le dinamiche di un sistema idrico complesso e vitale.

Il comportamento dei fontanili è strettamente legato al ciclo agricolo e, in particolare, alla coltivazione del riso in sommersione. Quando le camere di risaia ricevono l’acqua dalla rete irrigua, si attiva un circolo virtuoso: la falda acquifera viene rimpinguata, aumenta la spinta idrica dai punti di affioramento naturale, le cosiddette polle, e i fontanili acquisiscono nuova vitalità. Questo equilibrio naturale è reso possibile dal tradizionale metodo della semina in acqua, che contribuisce, peraltro, a mantenere in salute un ecosistema di straordinario valore ambientale e paesaggistico, conosciuto anche a livello internazionale come il cosiddetto “mare a quadretti”.

Grazie all’impiego di tecnologie avanzate e software dedicati, Ovest Sesia è in grado di pianificare, in maniera più efficiente, la distribuzione della risorsa idrica e di garantirne un apporto regolare alle coltivazioni. Inoltre, i dati raccolti con i rilievi aerei e batimetrici vengono messi a disposizione degli uffici del Consorzio per la programmazione di interventi ordinari e straordinari sulle opere di derivazione e distribuzione.

Queste attività non si limitano all’agricoltura ma contribuiscono a prevenire criticità idrogeologiche, a tutelare gli ambienti naturali legati all’acqua e a salvaguardare un paesaggio che è parte integrante dell’identità del territorio. L’utilizzo delle tecnologie di rilievo permette di avere un archivio digitale dinamico, aggiornato costantemente, che diventa strumento fondamentale per decisioni di pianificazione a lungo termine.

Un ulteriore punto di forza è rappresentato dalla collaborazione con il Politecnico di Torino attraverso progetti di ricerca congiunti, mediante i quali i responsabili e i tecnici dell’Ufficio Topografia possono confrontarsi con docenti e ricercatori universitari, mantenendosi costantemente aggiornati sulle tecnologie e sulle metodologie più moderne. Con questo approccio, il Consorzio Ovest Sesia rafforza il proprio ruolo di laboratorio di innovazione al servizio dell’agricoltura e della collettività, coniugando tradizione e strumenti digitali in una prospettiva di sostenibilità e resilienza.

Analisi termografica aerea per l’individuazione di una risorgiva subacquea mediante drone equipaggiato con termocamera

I vantaggi per le aziende agricole

Che si tratti di paratoie intelligenti o di monitoraggio tramite droni, tali innovazioni tecnologiche nella gestione del reticolo irriguo collettivo generano diversi benefici alle aziende agricole. In primo luogo, la disponibilità di dati precisi sullo stato dei canali, sulla portata e sulla distribuzione idrica consente di ridurre le inefficienze di consegna, garantendo un servizio più affidabile agli agricoltori. Inoltre, determinano una migliore programmazione irrigua con la fornitura alle colture dell’acqua necessaria nei tempi ottimali. Questo si traduce in minori stress idrici con rese più stabili e una maggiore uniformità produttiva. Il monitoraggio tramite droni e le analisi multispettrali supportano una gestione agronomica più efficace, offrendo informazioni preziose sulla salute delle colture e permettendo di individuare precocemente problematiche quali ristagni, carenze nutrizionali o attacchi parassitari. Infine, una rete irrigua controllata e manutenuta con strumenti avanzati si traduce anche in minori rischi di interruzioni, di cedimenti o di allagamenti, con un effetto positivo sulla continuità aziendale.

Le innovazioni tecnologiche, integrate nella rete irrigua collettiva, offrono alle aziende agricole e Consorzi di bonifica un miglior monitoraggio della disponibilità della risorsa e tempismo nell’eventuale turnazione, minor bisogno di manodopera, rafforzando la sicurezza idraulica del territorio a beneficio dell’intera la comunità.

Automazione e droni anche nel controllo delle reti irrigue - Ultima modifica: 2025-12-04T15:25:14+01:00 da Roberta Ponci

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